video suggerito
video suggerito

Anziano denuncia il figlio perché gli fa mangiare quinoa e segale: “Sono maltrattamenti”. Il giudice lo assolve

Un 87enne di Cremona ha denunciato il figlio perché lo costringeva a una dieta salutare: il tribunale lo ha assolto “perché il fatto non sussiste”.
110 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di cinquant'anni di Cremona è stato denunciato dall'anziano padre per maltrattamenti perché lo costringev a un'alimentazione particolarmente sana, a base di quinoa, pane di segale e altri integratori, comunque "in accordo con il medico" e mai "in sostituzione delle medicine". Per l'87enne e la sua altra figlia, che non ha buoni rapporti con il fratello, queste erano vere e proprie sevizie. Ma il giudice ha assolto il 50enne "perché il fatto non sussiste".

Mercoledì 18 settembre il Tribunale di Cremona ha assolto un uomo di cinquant'anni accusato dal padre, ormai 87enne, di maltrattamenti in famiglia. In questo caso, però, fortunatamente, non si trattava di percosse o altre forme di violenza, bensì di abitudini alimentari che il figlio avrebbe imposto all'anziano.

Nella denuncia, infatti, l'87enne lamentava che il figlio gli preparava esclusivamente piatti a base di quinoa, pane di segale e altri cibi particolarmente sanitari, ma che evidentemente non incontravano il suo gusto. Secondo il giudice, però, questi comportamento non costituiscono un reato e quindi il 50enne è stato assolto "perché il fatto non sussiste".

Non solo: non costituirebbe reato neanche il fatto, denunciato dalla sorella, che l'uomo non permettesse al padre di aprire le finestre nei mesi estivi. L'imputato, ora assolto, ha spiegato che in casa c’è l’aria condizionata e, con le finestre aperte, avrebbe fatto più caldo.

Durante il processo, secondo quanto riporta il Corriere della sera, l'87enne non si è mai presentato a testimoniare. Al suo posto la figlia, che da anni non parla con il fratello: "Mio fratello lo costringeva a mangiare la quinoa, il pane nero…», aveva dichiarato".

"Il mio assistito è stato imputato, perché costringeva il padre a mangiare bene, a bere gli integratori, a chiudere la finestra con l'aria condizionata accesa", ha commentato l'avvocato Micol Parati. Eppure si è dovuto aggiungere un processo ai già tanti che i tribunali italiani devono celebrare.

110 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views