Anziani litigano durante una partita a carte al bar: 78enne colpito con una sedia finisce in coma
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/3/2019/06/anziani-e-caldo-1200x675.jpg)
Domenica 9 luglio un gruppo di pensionati, seduti al tavolino del bar di una bocciofila di Mariano Comense, stava trascorrendo il tempo giocando a carte. Verso le 15,30 è però scoppiata una lite per banali motivi di gioco e la situazione è degenerata. Un uomo di 58 anni ha spaccato una sedia in testa a uno di 78 anni, che è finito in coma a causa delle ferite riportate.
La lite durante una partita a carte
La scorsa domenica, all’interno della bocciofila di via don Luigi Sturzo a Mariano Comense, in provincia di Como, alcuni anziani stavano giocando a carte nel tentativo di trascorrere in compagnia il pomeriggio. Al tavolo c'erano, fra gli altri, Giampiero Colombo, un pensionato di 78 anni originario di Cabiate, sempre in provincia di Como, e un uomo di 58 anni residente proprio a Mariano.
A causa del gioco, fra i due è scoppiato un acceso litigio che è diventato via via sempre più violento, fino quando il 58enne non si è alzato in piedi, ha afferrato la sedia e l'ha lanciata in testa al suo avversario. Il 78enne è subito stramazzato a terra, battendo anche la testa sul pavimento, e ha poi perso i sensi.
Gli altri anziani presenti nella bocciofila hanno immediatamente chiamato i soccorsi e, quando è arrivata l'ambulanza, i sanitari hanno riscontrato una una ferita alla testa che lo ha ridotto in gravi condizioni. Quindi il medico del 118 lo ha trasferito all’ospedale Sant’Anna.
In coma un 78enne
Arrivato in pronto soccorso, il 78enne è subito stato sottoposto a vari accertamenti che hanno evidenziato un'importante emorragia celebrale: l'uomo è così entrato in coma e attualmente è ancora in prognosi riservata, in attesa di verificare come reagirà alle prime cure.
Intanto alla bocciofila sono arrivati anche i carabinieri che hanno interrogato l'aggressore e i numerosi testimoni. Il 58enne avrebbe raccontato di aver colpito il suo avversario alla gamba, mentre gli altri avventori della bocciofila riferiscono di aver visto la sedia raggiungere la testa dell'uomo. Saranno i militari, con l'ausilio dei medici, a stabilire la verità.