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Anziana uccisa in casa durante una rapina, ora spunta anche un coltello: cosa si sa sull’omicidio

Fernanda Cocchi, la 90enne uccisa durante una rapina in casa sua, potrebbe essere stata colpita anche da un coltello e non solo da un ferro da stilo. Sulle cause della morte invece bisognerà attendere l’autopsia di giovedì sul corpo della donna. Resta ancora da capire perché i due presunti killer abbiano usato tale violenza durante la rapina.
A cura di Giorgia Venturini
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Il ferro da stiro che ha ucciso Fernanda Cocchi, la 90enne rimasta vittima di una rapina in casa sua, potrebbe non essere l'unica arma del delitto. Sotto sequestro della Squadra Mobile ora c'è anche un coltello: si fa sempre più certa infatti l'ipotesi che l'anziana 90enne potesse essere stata anche accoltellata. Sulle cause della morte invece bisognerà attendere l'autopsia di giovedì.

Restano ancora qualche dubbi da chiarire ma per la Squadra Mobile che indaga sull'accaduto sembra ormai confermata la pista della rapina finita male. Non si spiega ancora però una tale violenza: l'anziana viveva da sola nella sua casa in via Ponte Seveso a Milano e faceva fatica ormai anche a vedere a causa della sua età. Per gli agenti della Omicidi si trattava di un obiettivo "facile" che non giustificherebbe un tale accanimento: al massimo la donna ha potuto reagire ai due urlando. Per questo è difficile pensare che si trattino di due rapinatori professionisti: il 22enne Carlos Gabriel Velasco Velasco e il 44enne Mario Abraham Calero Ramirez sono stati fermati 24 ore dopo l'omicidio e hanno confessato in parte quanto accaduto agli investigatori prima di decidere di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari durante l'interrogatorio della convalida del fermo. I due non hanno precedenti penali, ma erano già noti alla polizia.

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L'anziana avrebbe cercato di reagire forse urlando

Dopo pochi giorni c'è già una prima ricostruzione di quanto accaduto: nel pomeriggio di venerdì 29 ottobre i due avrebbero messo dei foglietti di carta sullo spioncino della porta per evitare di essere conosciuti dalla 90enne, dal momento che uno dei due presunti killer era un vicino di casa. Una volta entrati nella casa hanno cercato contanti e oro. L'anziana avrebbe cercato di reagire forse urlando: solo allora i due l'avrebbero colpita con il ferro da stiro e con un coltello. Tutto questo per rumare oggetti dal valore complessivo di meno cinquanta euro. Subito dopo sono usciti di casa e a un Compro Oro di zona Bonola a Milano hanno venduto la loro refurtiva: ovvero un paio d'occhiali, due collane d'oro e un anello, che forse la vittima portava al dito e che ancora non è stato ritrovato.

Mario Abraham Calero Ramirez
Mario Abraham Calero Ramirez

I pantaloni sporchi di sangue trovati in un cantiere a Milano

A incastrare i due presunti killer, su cui si stanno concentrando le indagini preliminari, c'è proprio questa vendita al Compro Oro dove il 22enne avrebbe mostrato la carta d'identità e sarebbe stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza. E ancora: il rapinatore ha anche rivelato dove si trovavano i pantaloni sporchi di sangue del complice di 44 anni, ovvero in un cantiere a Milano. Ora non resta che accertare la responsabilità di entrambi i rapinatori nell'omicidio e cercare di capire perché i due abbiano agito con tale violenza.

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