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Anziana uccisa, confessa uno dei killer: “Quando ha smesso di urlare abbiamo capito che era morta”

Uno dei due presunti killer della 90enne Fernanda Cucchi, la donna uccisa durante una rapina in casa lo scorso venerdì, ha confessato agli inquirenti spiegando passaggio per passaggio quanto è successo quel pomeriggio: “L’abbiamo colpita con un coltello. Quando ha smesso di urlare, ho capito che era morta”. Durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari però i due indagati hanno deciso di non rispondere alle domande.
A cura di Giorgia Venturini
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Hanno prima bevuto un brandy mischiato a un succo d'arancia attorno a mezzogiorno al parco Sammartini di Milano prima di rapinare e uccidere la vicina di casa del palazzo di via Ponte Seveso 26. Così il 44enne Mario Abraham Calero Ramirez racconta passaggio per passaggio del piano criminale messo a segno insieme al complice 22enne Carlos Gabriel Velasco. 

Per gli inquirenti si tratta di un omicidio premeditato

Dopo la confessione, investigatori e inquirenti non hanno più dubbi: si è trattato di un agguato premeditato. I due sono stati fermati già il giorno successivo l'omicidio e hanno rivelato agli agenti della Squadra Mobile di Milano, coordinata dal dirigente Marco Calì, e agli inquirenti i particolari sull'omicidio. Durante il primo interrogatorio di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari Anna Calabi però i due, difesi dagli avvocati Giuseppe Frojo ed Emanuele Di Salvo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Poche ore dopo si è deciso per la convalida del fermo. Secondo quanto si legge nel provvedimento e come riporta Il Giorno, i due hanno agito proprio con il proposito di uccidere: "Gli indagati sono soggetti proclivi a commettere ogni reato a scapito della vita umana: essi non si sono fermati a una rapina in casa di un’anziana che, vista l’età e le condizioni di particolare fragilità, non avrebbe potuto opporre resistenza, ma hanno agito con il proposito di ucciderla e poi di appropriarsi dei pochi beni che aveva".

L'anziana uccisa con un coltello

In queste ore si sta cercando di ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto: Calero Ramirez ha raccontato di avere incontrato l'amico Gabriel Velasco e di aver spiegato al conoscente che nel suo stesso palazzo abitava una signora di 90 anni a cui le si poteva prendere dei soldi. Calero Ramirez poi spiega che attorno allo 14 è entrato nello stabile accostando ogni porta per fare entrare anche l'amico: i due hanno poi coperto con uno scontrino che avevano in tasca lo spioncino della porta di Fernanda Cocchi prima di mettersi i guanti. Hanno poi atteso che la donna uscisse di casa prima di stringerle il braccio attorno il collo e tapparle la  bocca con una mano. A questo punto una volta in casa, Calero Ramirez ha colpito l'anziana con il manico del coltello e Carlos Gabriel l'ha accoltellata prima alla testa poi al collo. La donna, stando a quanto riferito a Fanpage.it dalla Squadra Mobile, ha cercato di urlare per chiedere aiuto, ma nessuno l'avrebbe sentita. Il presunto killer ha confessato: "Quando la signora ha smesso di urlare, ho capito che era morta". Dopo aver uccido la 90enne rubano dall'appartamento un paio di collane d'oro, 40 euro dal portafoglio e un paio di occhiali. Infine hanno cercato di fare fuoco alla casa per nascondere le prove: il loro obiettivo era quello di far saltare tutto aprendo anche il gas. L'allarme successivamente lanciato dagli altri inquilini e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato l'esplosione.

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