video suggerito
video suggerito

Anziana strangolata con un foulard: il badante indagato per omicidio rinuncia alla sua eredità

Giuseppe Spina, l’uomo di 40 anni accusato di aver ucciso due anni fa un’anziana di 87 anni per ottenerne l’eredità, ha rinunciato a tutto quello che la donna gli avrebbe lasciato una volta morta. L’uomo ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Secondo l’accusa, avrebbe strangolato l’87enne con un foulard.
A cura di Ilaria Quattrone
26 CONDIVISIONI
Immagine

Ha scelto di rinunciare all'eredità della donna per la quale è accusato di omicidio: Giuseppe Spina, ritenuto dagli inquirenti responsabile della morte dell'87enne Diva Borin, da qualche giorno non è più l'erede dell'anziana. A darne notizia è il quotidiano "Il Giornale di Brescia". Il 40enne, che aveva ereditato parte dell'appartamento di Urago Mella – dove la signora venne trovata morta – e circa 60mia euro di polizza sulla vita, ha deciso di lasciare tutto alla nipote di Borin.

L'uomo ha scelto di essere processato con il rito abbreviato

Nella giornata di ieri, scrive "Il Giornale di Brescia", l'uomo ha anche fatto sapere che vuole essere processato con il rito in abbreviato. Durante l'udienza preliminare, il giudice ha preso atto della consulenza medico legale, tossicologica, genetico forense e informatica realizzate dagli avvocati difensivi del 40enne. L'udienza è stata così aggiornata e riprenderà il 9 novembre quando toccherà all'accusa mostrare la sua ricostruzione: secondo le indagini del procuratore Antonio Bassolini, l'uomo avrebbe uccisa l'anziana strangolandola con un foulard così da assicurarsi l'eredità.

L'avrebbe strangolata con un foulard

Spina, che all'epoca dei fatti aveva 38 anni, lavorava come badante a casa della donna. Lui stesso, il 2 marzo 2019, aveva dato l'allarme dicendo di aver trovato il cadavere dell'anziana. Grazie all'autopsia si scoprì che Borin era stata uccisa e non era morta per cause naturali: la Procura iscrisse così Spina nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Alcune settimane prima di morire, la donna aveva redatto tre testamenti che erano rivolti alla nipote, a una lontana parente e a Spina.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views