Antonio Iannetti confessa l’omicidio dello zio Roberto Parisi: “Aveva una storia con la mia ex fidanzata”
Roberto Parisi, 41enne di Sedriano, e Antonio Iannetti, 28enne di Buccinasco, si erano dati appuntamento alle 23:30 di lunedì 25 marzo in via Don Sturzo a Cesano Boscone (nella Città Metropolitana di Milano). Da settembre del 2023 il più grande dei due aveva iniziato una relazione sentimentale con la ex fidanzata dell'altro, che tra l'altro era suo nipote. Una storia che Iannetti non ha mai accettato. Così il 28enne, al termine dell'ennesimo incontro chiarificatore, ha estratto un coltello a serramanico dalla tasca e ha ucciso suo zio con sette coltellate.
Intorno all'una di notte, Iannetti si è presentato alla caserma dei carabinieri di Cesano Boscone dicendo di aver accoltellato suo zio. Il 28enne, che ha poi fornito informazioni su dove i militari avrebbero potuto trovare l'arma del delitto, è stato ascoltato per oltre un'ora dalla pm di turno, Bianca Baj Macario, a cui ha fornito la propria versione dell'accaduto.
Parisi avrebbe provato a difendersi
Roberto Parisi, originario di Torremaggiore (Foggia) ma residente da anni a Sedriano, era stato trovato agonizzante a terra in via Don Sturzo nel quartiere Tessera di Cesano Boscone da alcuni passanti. Il 41enne aveva due coltellate profonde all'altezza del collo, un altro paio altrettanto gravi al torace e infine tre tagli più leggeri al braccio sinistro, segni di un probabile tentativo di difesa.
A pochi metri di distanza c'era la sua berlina scura, con i fari ancora accesi. Come ricostruito dalle indagini, la discussione con suo nipote era iniziata proprio all'interno della macchina. Iannetti, 28enne disoccupato, con alle spalle un precedente per lesioni, residente a Buccinasco ma anche lui nato a Torremaggiore, aveva chiesto un incontro chiarificatore con suo zio.
L'incontro chiarificatore e l'accoltellamento
Il 41enne aveva iniziato intorno a settembre del 2023 una relazione sentimentale con la ex fidanzata del nipote, cosa che il giovane non avrebbe mai accettato. La discussione tra i due si accende rapidamente e termina all'improvviso quando Iannetti tira fuori da una tasca il coltello a serramanico. Parisi avrebbe provato a difendersi e a fuggire, ma viene raggiunto da sette coltellate.
Quando alcuni passanti danno l'allarme, il 41enne è agonizzante a terra ma ancora vivo. Nonostante la corsa in ambulanza verso il pronto soccorso dell'ospedale San Carlo, Parisi morirà pochi minuti più tardi.