Antonio Gira è scomparso da 7 giorni a Pavia, indagano i carabinieri: ancora nessuna traccia
Antonio Gira è scomparso a Pavia da ormai sette giorni. E, da allora, non si hanno più sue notizie. Lunedì scorso, 12 febbraio, l'uomo di 61 anni originario della Calabria ma residente nel capoluogo lombardo da ormai molti anni, sarebbe uscito di casa per andare al solito ber di via Tasso, dove ogni mattina si recava per prendere un caffè e passare qualche ora in compagnia. Gira aveva infatti perso il lavoro da diverso tempo e viveva con la pensione di invalidità e l'aiuto della Caritas locale, che ora dichiara: "Non è da lui andarsene così".
Scomparso Antonio Gira
Il 12 febbraio una donna, che ha dichiarato di convivere con Gira da poco più di un mese, si è recata alla stazione dei Carabinieri per denunciare la scomparsa dell'uomo, un ex cuoco rimasto senza lavoro e con alcuni precedenti penali. L'uomo ha inoltre alcune patologie che hanno ulteriormente aggravato la sua situazione e gli hanno permesso di avere una piccola pensione di invalidità. Nonostante questo, però spesso era costretto a rivolgersi alla Caritas per ottenere un pacco alimentare.
"Era un nostro utente fisso ormai da una decina d'anni. Quando trovava qualche lavoretto come cuoco veniva subito a dircelo chiedendoci di sospendere l'erogazione del pacco. Non voleva approfittarne", hanno raccontato i volontari a La provincia pavese. Gli stessi volontari hanno confermato il rapporto con la donna che ne ha denunciato la scomparsa: "Diceva che le era stata vicina nel periodo del ricovero in ospedale dopo l'intervento al cuore e che la considerava il suo angelo".
Un passato difficile
Gira aveva infatti dovuto subire un difficile intervento al cuore, in seguito al quale aveva ottenuto l'invalidità. Prima ancora avevo perso il suo lavoro ed era stato costretto ad arrangiarsi con piccoli lavori saltuari. Ma in quel periodo ha anche commesso un reato: nel 2011 ha tentato, senza riuscirci, di rapinare una banca della zona. Lui stesso spiego che era un gesto disperazione. E i volontari della Caritas: Ne eravamo a conoscenza, anche perché non ne faceva mistero, lo considerava un errore del passato, dovuto alla disperazione di avere perso il lavoro". Anche per questo i Carabinieri non escludono nessuna ipotesi investigativa.