video suggerito
video suggerito
Antonio Di Fazio, il manager arrestato per stupro

Antonio Di Fazio, l’imprenditore accusato di violenza sessuale non risponde alle domande del giudice

Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari l’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio in carcere da tre giorno con l’accusa di aver narcotizzato e abusato di una giovane di 21 anni. “Antonio Di Fazio è molto confuso e provato, non sta bene. Io l’ho sempre conosciuto come una persona cordiale, onesta e tranquilla, poi non posso sapere se avesse una doppia vita”, precisa il suo legale.
A cura di Giorgia Venturini
32 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Antonio Di Fazio, l'imprenditore farmaceutico in carcere da tre giorni con l'accusa di violenza sessuale aggravata, ha deciso di restare in silenzio durante il primo interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari. "E' molto confuso e provato, non sta bene, io l'ho sempre conosciuto come una persona cordiale, onesta e tranquilla, poi non posso sapere se avesse una doppia vita, non è mai trapelato nulla a riguardo", ha precisato il suo avvocato difensore Rocco Romellano. E poi ha aggiunto: "Allo stato non siamo entrati nel merito delle accuse, che sono piuttosto gravi, approfondiremo e vedremo se chiedere un interrogatorio", riferendosi alla scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere.

A svelare l'abuso sono stati i medici del pronto soccorso

A far scattare le indagini sul manager è stata una studentessa di 21 anni che lo scorso marzo ha denunciato l'abuso: secondo l'accusa, Di Fazio ha prima narcotizzato la giovane e poi ha abusato di lei tanto da scattarle delle fotografie "come fosse un suo trionfo". La ragazza avrebbe raccontato agli inquirenti di aver perso i sensi subito dopo aver bevuto un caffè nella casa dell'imprenditore e mangiato qualcosa offerto dall'uomo. Poi il vuoto. A svelarle quanto era successo sono stati i medici del pronto soccorso il giorno dopo quando è stato poi possibile scoprire che la giovane era stata narcotizzata con una dose di benzodiazepine oltre quattro volte superiore a quella consentita.

Oltre alla studentessa, sarebbero almeno sette le vittime

La studentessa non sarebbe l'unica vittima dell'imprenditore: dalle indagini è infatti emerso che sarebbero almeno sette. Tutte loro sono state fotografate completamente senza vestiti in uno stato di parziale o totale incoscienza. Le immagini sono contenute in due cellulari: uno in cui è presenta la chat con la 21enne e un altro in cui invece ci sarebbero foto della giovane in uno stato di parziale o totale incoscienza. In tutte le foto si vedono le ragazze "sdraiate sul pavimento senza pantaloni e in alcuni casi senza mutandine", come si legge negli atti della Procura. Ora gli inquirenti lanciano appelli alle ragazze vittime di Di Fazio di farsi avanti. Intanto l'imprenditore è in carcere dal 21 maggio con l'accusa di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravata.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views