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Antennista precipita dal tetto e muore. Allarme incidenti sul lavoro in Lombardia

L’uomo stava aggiustando un’antera su un tetto a Verano Brianza, ed è scivolato sulle tegole. Un altro incidente sul lavoro: in Lombardia si contano 24 vittime solo nei primi due mesi del 2022.
A cura di Francesca Del Boca
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Si trovava su uno dei tetti di Verano Brianza, a un'altezza di sei metri da terra, ad aggiustare un'antenna. Non era certo alle prime armi Pierluigi Airoldi, il tecnico antennista di 64 anni che sabato scorso 21 maggio è scivolato sulle tegole. Per motivazioni ancora da accertare, l'uomo è precipitato a terra: pronto l'intervento dei soccorsi, che l'ha trovato in strada in condizioni gravissime e l'ha trasferito in elioscoccorso all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo per ricoverarlo. Dopo quattro giorni di terapia intensiva, oggi la notizia: Pierluigi non ce l'ha fatta.

Incidenti sul lavoro

Sale la conta delle morti sul lavoro: una strage silenziosa che non cessa ancora di mietere vittime. Secondo i dati della Cgil infatti solo nei primi due mesi del 2022 in Lombardia sono state 24, 10 in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Una regione che da sola conta più del 20 per cento dei casi nazionali, 115 in totale (erano 104 tra gennaio e febbraio 2021). La città con più casi è Milano con sei morti, due in più rispetto allo scorso anno. Allarmante anche il rapporto Inail: se l'aumento delle denunce a livello nazionale è del 2,16 per cento, a livello regionale è del 29,63 per cento.

Gli ultimi casi in Lombardia

Solo nel mese di aprile del 2022, gli episodi sono già innumerevoli. Un operaio di 58 anni è morto mentre utilizzava un tornio dentro una fabbrica di Gorgonzola; negli stessi giorni, a Milano, un altro uomo è precipitato mentre lavorava su un balcone. A Telgate, in provincia di Bergamo, il titolare di un'azienda è rimasto incastrato dentro un macchinario proprio come nel caso di Luana D'Orazio, salito alle cronache nazionali. A Cusago (Milano), un operaio è caduto da una scala e ha battuto violentemente la testa contro l'asfalto. Gli ultimi casi pochi giorni fa, il 12 maggio, e sono ben due nello stesso giorno. A Caponago, in Brianza, un ragazzo di 24 anni è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni, per le ustioni al corpo e alla testa. Nel bresciano invece, a Bedizzole, un operaio di 38 anni è rimasto incastrato in un macchinario per la mungitura.

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