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Anna Turina uccisa nella sua villetta, arrestato il genero: nel 2008 era stato assolto per 2 omicidi

Dovrà difendersi dall’accusa di omicidio volontario il genero di Anna Turina, l’anziana di 73 anni trovata morta nella sua villetta nel Mantovano: tra i due c’era astio da tempo.
A cura di Giorgia Venturini
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C'era astio tra il genero Enrico Zenatti di 54 anni e la suocera Anna Turina 73 anni. Le liti sono aumentate negli anni fino a quando venerdì 10 dicembre l'anziana è stata trovata morta ai piedi delle scale nella sua villetta nella frazione di Malavicina di Roverbella, in provincia di Mantova. Nei primi istanti si è parlato di un incidente domestico, di una caduta fatale dalle scale per la pensionata, ma a far insospettire i carabinieri di Mantova sono state le ferite da arma da taglio presenti sul corpo della donna. Ferite – come confermano a Fanpage.it i militari – di diversa natura e non per forza riconducibile a un coltello: saranno i successivi accertamenti a confermare l'arma utilizzata per il delitto. Quello che è successo venerdì scorso è ancora al vaglio degli inquirenti. Non è ancora chiaro se l'omicidio sia avvenuto al termine di una lite. Quello che è certo è che i carabinieri ci hanno impiegato meno di 24 ore per far scattare le manette, ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Oggi o domani sarà sentito dalle autorità giudiziarie durante l'interrogatorio di convalida. Per ora non ha confessato.

Sul corpo ferite di varia natura

A distanza di poche ore emergono i primi particolari sulla vicenda. Il primo a escludere la morte naturale provocata da un malore o da una caduta accidentale è stato il medico legale, tra i primi a precipitarsi nella villetta. Le ferite trovate sul corpo – in un primo momento si pensava causate da pezzi di vetro di un oggetto rotto durante la caduta – sono state inflitte da un'altra persona: a incastrare il presunto omicida erano state poi le immagini delle telecamere a circuito chiuso delle altre case e strutture vicine alla villetta. A dare l'allarme invece erano stati i figli che una volta a casa – nella villetta in diversi appartamenti abita tutta la famiglia – hanno trovato la madre insanguinante ai piedi delle scale.

Chi è il genero accusato di omicidio

Tutta la famiglia era nota nel piccolo paesino del Mantovano. Anna Turina la conoscevano tutti per aver gestito per tanto tempo un negozio di frutta e verdura. Lavoro che faceva anche il genero Enrico Zanetti, ambulante di frutta e verdura sempre della zona. Era conosciuto da tutti per essere un grande lavoratore e mai come una persona violenta. Nel suo passato però c'è una macchia nera: l'uomo era stato coinvolto nelle indagini sull'omicidio di due prostitute. Al termine del processo però è stato assolto. Dovrà ora davanti al giudice difendersi dall'accusa di aver ucciso la suocera.

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