Andrea Pucci risponde alle polemiche sull’Ambrogino d’oro: “Sono onorato, da anni regalo leggerezza”
Andrea "Pucci" Baccan sarà l'unico esponente del mondo dello spettacolo che il prossimo 7 dicembre salirà sul palco del Teatro Dal Verme per ricevere l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza della città di Milano. La sua candidatura è stata voluta dalla consigliera della Lega, nonché europarlamentare, Silvia Sardone ed è stato scelto nei 15 tra i 240 nomi proposti a Palazzo Marino. C'è chi ha sollevato nelle scorse ore diversi dubbi circa i meriti di Pucci, riproponendo alcune battute pronunciate dal comico additate come omofobe o sessiste. A chi gli chiede per quale motivo pensa gli sarà consegnata la medaglia, lui risponde: "Perché regalo leggerezza e spensieratezza alla mia Milano da tanti anni".
Le battute contestate
Tra i primi a criticare la scelta della Commissione comunale per le Civiche benemerenze c'è Tommaso Zorzi. L'influencer e conduttore televisivo ha ricordato quando Pucci lo citò per una battuta sui tamponi per il Covid-19 dalle connotazioni omofobe non troppo velate. Poi ancora la giornalista Selvaggia Lucarelli, che ha riproposto le foto pubblicate dal comico della segretaria del Pd Elly Schlein contornate da frasi definite "infelici".
E, infine, Massimo Boldi, il grande escluso dagli Ambrogini d'oro di quest'anno che a Fanpage.it ha ricordato come lui faccia questo lavoro "da 50 anni, altri molto meno", aggiungendo comunque i complimenti per il collega.
La replica di Pucci
Dopo questa ondata di polemiche, il sindaco Beppe Sala ha voluto tagliare corto affermando che ormai l'assegnazione degli Ambrogini d'oro "è una trattativa tra i partiti", ma mancava ancora la voce di Pucci. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il comico ha risposto a parte delle critiche che gli sono state mosse.
Innanzitutto, Pucci si è detto "onorato, lusingato, fiero" di ricevere questa onorificenza e poi si è domandato "per quale motivo mi attribuissero questo premio". La sua risposta è stata: "È perché regalo leggerezza e spensieratezza alla mia Milano da tanti anni". Quando gli viene chiesto se rifarebbe quelle battute per cui è stato attaccato, ha dichiarato: "Per la comicità credo che il politically correct vada messo da parte. Se uno lo accetta bene, altrimenti è giusto che si lamenti".