video suggerito
video suggerito
Arresti tra ultras di Milan e Inter

Andrea Beretta collabora con la giustizia, lo striscione firmato dai nuovi capi ultrà dell’Inter: “Infame”

“La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”: sono le parole contenute nello striscione apparso fuori dallo stadio San Siro e firmato dal nuovo direttivo della curva dell’Inter. Il messaggio sarebbe diretto all’ex capo ultrà Andrea Beretta, che nelle scorse ore ha deciso di collaborare con la giustizia.
A cura di Ilaria Quattrone
36 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità", si legge sullo striscione firmato da Secondo Anello Verde che è apparso nella serata di venerdì 15 novembre fuori dallo Stadio San Siro a Milano. A esporlo sarebbero quindi stati i nuovi vertici degli ultrà dell'Inter.

Lo striscione sembrerebbe essere indirizzato all'ex capo Andrea Beretta, che è in carcere con l'accusa di aver ucciso Antonio Bellocco, erede di una delle più potenti famiglia di ‘ndrangheta. Nonostante non sia apparso il nome di Beretta, sembrerebbe essere chiaro a chi sia rivolto il messaggio. Nelle scorse ore è emerso infatti che l'arrestato abbia deciso di collaborare con la giustizia.

L'ex capo ultrà avrebbe infatti detto ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di essere pronto a raccontare tutto quello che sa sugli affari illeciti delle curve. Informazioni importanti e che potrebbero aiutare gli investigatori nelle indagini che hanno portato all'arresto di diversi ultrà nell'ambito dell'inchiesta Doppia Curva.

Al vertice sono tornati i vecchi capi degli ultrà, che non sono direttamente coinvolti nelle indagini. Beretta, oltre a essere indagato per l'omicidio di Antonio Bellocco avvenuto il 4 settembre scorso, è tra i destinatari anche dell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato all'arresto degli altri vertici delle curve di Inter e Milan. Dopo due mesi in carcere, ha scelto di cambiare avvocato e di essere trasferito dal carcere di San Vittore a un altro istituto penitenziario. Oltre agli affari della Curva, potrebbe raccontare tutto ciò che sa sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, altro storico capo ultrà.

36 CONDIVISIONI
44 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views