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Ancora ricercato l’uomo che ha picchiato una donna al supermercato: “Temo che mi venga a cercare”

È stata picchiata selvaggiamente da uno sconosciuto in un supermercato di Gallarate dopo aver rifiutato avance esplicite. La 35enne è ancora sotto choc e ha sporto denuncia. L’avvocato Pietro Romano che l’assiste ha dichiarato a Fanpage.it: “Testimoni mi hanno riferito che nessuno del servizio di vigilanza del supermercato è intervenuto”
A cura di Simona Buscaglia
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In foto la donna aggredita
In foto la donna aggredita

È ancora sotto choc la 35enne che domenica è stata aggredita in un supermercato a Gallarate, in provincia di Varese. Un uomo non ancora identificato, dopo averle fatto delle avance, ha iniziato a picchiarla in volto con diversi pugni, provocandole una mascella rotta, una frattura del setto nasale e un occhio nero. Sul caso sta indagando la polizia che sta cercando di risalire all'autore del pestaggio. La giovane, assistita dall'avvocato Pietro Romano, ha sporto due denunce, una verso ignoti per l'aggressione subita e un'altra contro il supermercato perché "c'è una responsabilità palese del centro commerciale, che deve garantire la sicurezza degli avventori – ha precisato il difensore – servizio chiamato per ben due volte dalla cassiera ma nessuno è intervenuto". Intanto la ragazza è ancora scioccata, tanto da aver dichiarato, dopo aver svolto le visite in ospedale: "Ho paura che mi venga a cercare, perché non l'hanno ancora preso?".

L'avvocato: "La sicurezza è stata chiamata due volte e nessuno è intervenuto"

Dopo aver rifiutato le avance dell'uomo, la 35enne aveva tentato la fuga verso le casse chiedendo aiuto ma è stata raggiunta dall'aggressore che ha iniziato a insultarla per poi colpirla poco dopo con un pugno al volto e alla nuca, provocando ferite lacero-contuse anche al cranio. "La cassiera aveva prontamente chiamato il servizio di vigilanza – ha spiegato l'avvocato Romano – ma, come riferito da una ragazza, testimone oculare del fatto, non è intervenuto nessuno nemmeno dieci minuti dopo il fatto. L'ambulanza è stata chiamata dai testimoni, che hanno soccorso la ragazza dopo il fatto, aspettando con lei l'arrivo dei soccorsi. La dinamica non è stata di 30 secondi, c'era il tempo di intervenire secondo le testimonianze che mi sono state fornite".

Dopo il fatto, Carrefour Italia, in una nota stampa, esprimendo la massima solidarietà e vicinanza alla vittima dell'aggressione, ha fornito la sua versione dell'accaduto: "La salute e la sicurezza dei clienti e dei dipendenti sono fondamentali per Carrefour Italia – si legge – L'azienda conferma che, nonostante la dinamica molto rapida in cui si è verificata l'aggressione, gli addetti alla sicurezza sono intervenuti il più tempestivamente possibile, soccorrendo la vittima e richiedendo immediatamente l'intervento di un'ambulanza".

La ragazza non sente più da un orecchio e rischia di essere operata al volto

Dopo il ricovero i medici hanno stabilito una prognosi di 20 giorni con riserva. In seguito all'esito di due esami, quello di otorinolaringoiatria, perché non ci sento più da un orecchio, e quella maxillo facciale, perché devono appurare se debba essere operata o meno per la riduzione della frattura, la prognosi potrebbe aumentare: "Le visite sono state fatte ieri mattina ma i referti non li abbiamo ancora – ha aggiunto Romano – Se la prognosi dovesse aumentare si passerebbe a lesioni gravissime e il reato si aggraverebbe parecchio".

L'avvocato è stato inoltre contattato da una persona che ha riferito di molestie verbali simili, avvenute tempo fa, ai danni di una collega, nello stesso centro commerciale con la stessa dinamica: "Questa persona è già andata in commissariato a riferire tutto alle forze dell'ordine e gli inquirenti faranno le verifiche e i dovuti riscontri".

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