Ancora proteste davanti alla Unes di Truccazzano: operai portati via di peso dalla polizia
Non si fermano le proteste del sindacato Sì Cobas fuori dalla sede della Unes di Trucazzano, comune alle porte di Milano: i manifestanti chiedono alla cooperativa Lgd, azienda alla quale è stata appaltata la gestione del magazzino Unes, il reintegro di "quaranta dipendenti licenziati". Le proteste durano ormai da diversi mesi. Alla manifestazione, iniziata ieri sera attorno alle 23, sono intervenuti gli agenti della polizia e i carabinieri.
La polizia porta via di peso i manifestanti
I partecipanti avevano infatti bloccato i cancelli per evitare che i camion potessero accedere ai magazzini. Nei video diffusi dal sindacato, si vedono gli agenti che portano via di peso i partecipanti tentando così di sgomberare il presidio. I manifestanti hanno risposto al grido di "Giù le mani dai lavoratori" e "Vergogna". Sul profilo Facebook, il sindacato ha scritto: "Dopo nove ore di blocco totale, scontri, sgomberi e aggressione gratuita della polizia e dei carabinieri, i lavoratori con il Sì Cobas resistono alla Unes di Truccazzano (Milano) contro i licenziamenti dei padroni e repressione dallo Stato. Non ci fermeremo fino alla vittoria".
La posizione dell'azienda
Nei mesi scorsi Unes Supermercati, attraverso una nota stampa, aveva fatto sapere di non avere alcun rapporto con i manifestanti o con i lavoratori che protestano contro i licenziamenti. Dal canto suo, la cooperativa Lgd aveva spiegato che i licenziamenti erano avvenuti dopo le continue e reiterate azioni illecite poste in essere dai partecipanti: "Non si tratta di manifestazioni di sciopero, sempre rispettate e garantite, ma di veri e propri illeciti per i quali è stato anche aperto un fascicolo in procura".