Ancora guai per il rapper Baby Gang, gira un video ma non avrebbe avuto i permessi: segnalato

Il rapper Baby Gang, nome d'arte per Zaccaria Mouhib, avrebbe organizzato un raduno abusivo in piazza Garibaldi, a Pioltello, per girare un un videoclip. Il cantante non avrebbe avuto il permesso e per questo motivo sarebbe stato segnalato alla Procura per "spettacolo non autorizzato".
Tutto è successo venerdì 7 febbraio quando, all'arrivo dell'artista 24enne, le strade di Pioltello si erano riempite di decine di fan e di curiosi. Il rapper, che vanta due milioni e 800mila followers su Instagram, è molto amato dai ragazzi di questo comune dell'hinterland milanese, dove in passato ha girato altri video musicali. La voce dell'arrivo di Baby Gang è girata nel quartiere e una folla si è accalcata in piazza Garibaldi, dove il rapper si trovava insieme alle sua troupe di fonici e registi. Il raduno è stato però interrotto dalle forze dell'ordine, che hanno verificato la mancanza di autorizzazioni, per le quali non era stata fatta nessuna richiesta.
Per il momento la segnalazione fatta alla Procura non ha avuto conseguenze. In passato Baby Gang ha affrontato un altro processo in relazione a violazioni commesse durante la registrazione dei suoi video musicali. Lo scorso ottobre è stato condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi dopo che un altro raduno non autorizzato di suoi fan a San Siro nel 2021 si era concluso in scontri con la Polizia. La difesa del cantante aveva poi annunciato di voler fare ricorso contro la sentenza.