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Ancora gravissima la bimba ustionata mentre era all’asilo: la tragedia nel giorno del suo compleanno

Si trova in gravissime condizioni all’ospedale Buzzi di Milano la bimba più grave dei cinque alunni dell’asilo di Osio sopra rimasti ustionati. La tragedia lunedì scorso, nel giorno del compleanno della piccola.
A cura di Giorgia Venturini
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Resta in gravissime condizioni la bimba di 4 anni ustionata lunedì scorso mentre si trovava nella sua scuola dell'infanzia a Osio Sopra, in provincia di Bergamo. La piccola è la più grave dei cinque bambini coinvolti nell'ustione e ora si trova all'ospedale Buzzi di Milano. Con lei c'è la madre che la sorveglia notte e giorno. In prognosi riservata resta anche un altro bimbo di 4 anni, ora all'ospedale Niguarda di Milano: ha ustioni di terzo grado sul 30 per cento del corpo. Anche lui – come riferiscono a Fanpage.it dall'ospedale – non è purtroppo ancora fuori pericolo. Altri due piccoli alunni delle scuola, uno di 5 e l'altro di 6 anni, si trovano invece ricoverati all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo non in gravi condizioni. Qui ieri è stata dimessa una bimba di 3 anni. Stanno bene invece i tre genitori coinvolti nell'incidente e rimasti lievemente ustionati: sono stati tutti dimessi già lunedì sera dal policlinico "San Marco" di Zingonia. Resta ancora da chiarire la dinamica: sembrerebbe che tutti erano attorno a un fuoco e stavano arrostendo marshmallow quando è divampato il fuoco.

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Come sta la bimba più grave ricoverata a Milano

Ora la speranza è tutta per i due piccoli ricoverati nei due ospedali di Milano. A rilasciare un'intervista all'Eco di Bergamo è la nonna delle piccola in gravi condizioni al Buzzi: la tragedia è avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno. "I medici non si sbilanciano e dicono che bisogna aspettare 48 ore per vedere l’evolversi della situazione". La nonna fa sapere anche che la piccola è stabile e sedata. Nessuno le ha ancora parlato. La madre che non lascia sola un momento la può vedere dal vetro. Preoccupato è anche il suo fratellino di 10 anni: "Lunedì è rimasto qui da me. Anche mio nipote era sconvolto, ha pianto tutto il giorno, poi ha dormito con il papà". La nonna della piccola abita a pochi metri di distanza dalla scuola: è stata infatti la prima ad arrivare: "Appena l'ho vista stava chiamando ‘mamma'. Lei non mi ha visto, poi è arrivata mia figlia ed è salita con lei sull’elicottero". Poi la nonna al giornale locale di Bergamo tiene a precisare: "Avrebbe potuto succedere anche in un altro posto, non condanno la scuola o il genitore che ha acceso il fuoco, siamo una famiglia che ha vissuto tanti lutti e la rabbia non serve a niente".

Aperta un'inchiesta

Intanto ora si indaga sull'accaduto: i carabinieri della Compagnia di Treviglio, coordinati dal sostituto procuratore Silvia Marchina, stanno cercando di capire minuto per minuto quanto accaduto. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica che ha sequestrato una tanica di bioetanolo utilizzato per accendere il fuoco. Il pubblico ministero ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravissime a carico di ignoti.

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