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Ancora disperso Claudio Togni, precipitato nell’Adda: “Non doveva essere al lavoro, c’è stato un cambio turno”

Claudio Togni non sarebbe dovuto essere al lavoro: aveva accettato un cambio turno improvviso con un suo collega. Oggi è il sesto giorno di ricerche nel fiume Adda.
A cura di Giorgia Venturini
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Claudio Togni (foto da Facebook)
Claudio Togni (foto da Facebook)

Continuano le ricerche per cercare Claudio Togni, l'operaio di 59 anni caduto nel fiume Adda mentre era al lavoro in una diga a Concesa d’Adda, nel milanese, lo scorso venerdì. Da allora i vigili del fuoco e altri soccorritori hanno messo in campo droni e gommini per trovare il 59enne ma le ricerche hanno ancora dato esito negativo. Ora si sta procedendo ad abbassare l'afflusso d'acqua nel fiume che permetterebbe ai sommozzatori quindi di immergersi, anche a diversi metri di profondità. Questo è stato infatti finora impossibile considerando la forte corrente del fiume in piena dovuto alle piogge di questi giorni.

Intanto continuano le indagini per capire con esattezza cosa è accaduto nei minuti dell'incidente: Claudio Togni la mattina del 28 giugno stava chiudendo la diga di sbarramento di Concesa di Trezzo sull’Adda di proprietà dell’azienda Italgen di Villa di Serio. Un gesto che era abituato a fare da tempo, ma qualcosa è andato storto. Il 59enne sarebbe scivolato magari dopo che è saltata una misura di sicurezza ed è caduto in acqua ed è stato subito trascinato via dalla corrente sotto gli occhi dei colleghi. I paranti – come riporta La Repubblica – hanno precisato che Togni non sarebbe dovuto essere al lavoro: aveva accettato un cambio turno improvviso con un suo collega.

Alcuni colleghi hanno riferito ai carabinieri di Pioltello, a cui sono state affidate le indagini, di averlo visto scivolare dentro, "poi era quasi riuscito a raggiungere la riva, ma la corrente l’ha trascinato via". Gli accertamenti, così come le ricerche continueranno anche oggi mercoledì 3 luglio.

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