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Covid 19

Saltano centinaia di prenotazioni per il vaccino, Moratti attacca la società regionale: “Inadeguata”

Ancora caos vaccini in Lombardia: diversi disguidi sono stati registrati in alcuni centri vaccinali di Como, Lecco, Cremona e Monza a causa di un malfunzionamento al sistema di prenotazione gestito dalla società regionale Aria. Moltissime persone non hanno infatti ricevuto l’sms di conferma con la data e il luogo dell’appuntamento. Questo ha fatto sì che l’assessora regionale al Welfare e vicepresidente Letizia Moratti attaccasse duramente la società.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ancora caos vaccini in Lombardia. Nella giornata di ieri, sabato 20 marzo, a causa di un malfunzionamento al sistema di prenotazioni gestito da Aria centinaia di persone – che dovevano ricevere la loro dose di vaccino – non si sono presentati nei centri vaccinali. Il motivo? Nessuno di loro, o almeno in pochissimi, hanno ricevuto il messaggio di conferma con l'indicazione dell'orario e della data dell'appuntamento. Il personale ha dovuto quindi riparare chiamando all'ultimo minuto altri candidati per non sprecare le dosi.

L'attacco dell'assessora Letizia Moratti: È inaccettabile

Proseguono quindi le criticità causate dalla società regionale che si trova nuovamente sotto l'occhio del ciclone. Dopo le dure parole delle scorse settimane del consulente per la campagna di vaccinazione, Guido Bertolaso, arrivano quelle dell'assessora al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti. In un post su Twitter scrive: "L’inadeguatezza di Aria Lombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È inaccettabile! Grazie agli operatori che si prodigano vaccinando comunque 30 mila persone al giorno e grazie ai cittadini lombardi per la pazienza".

I disguidi registrati a Cremona, Como, Monza e Lecco

Dopo i problemi avuti a Varese e a Trezzo sull'Adda (Milano), altri disguidi sono stati registrati a Cremona, Como, Monza e Lecco. A Cremona erano attese cinquecento persone, ma sono stati inviati solo ottanta messaggi. L'Azienda socio sanitaria territoriale ha quindi chiamato direttamente le persone e chiesto ai sindaci di inviare una lista di persone da contattare. L'Asst  ha quindi vaccinato 1.100 persone. Stessi disguidi a Monza e Lecco. In questi due casi sono saltati gli appuntamenti di centinaia di cittadini afferenti al personale scolastico. All'Asst Lariana (Como) bisognava effettuare settecento somministrazioni, ma si sono presentati solo in 16. L'ospedale Sant'Anna, grazie all'elenco degli aventi diritto, è riuscito a vaccinare trecento persone con AstraZeneca. Anche a Monza si aspettavano quattrocento dosi e fortunatamente, tra le persone inserite nelle liste di asili, protezione civile e volontari e tra gli insegnanti che si sono presentati spontaneamente si sono potuti vaccinare in 900.

Le critiche dell'opposizione

Saputo di quanto stava accadendo in Lombardia, il Partito democratico lombardo non ha risparmiato critiche all'amministrazione regionale: “Fontana e Moratti spieghino ai lombardi che cosa sta accadendo con le prenotazioni dei vaccini. Se non sono in grado di farlo, chiedano aiuto e si affidino all'organizzazione nazionale. Lo ha detto con forza il presidente Draghi: non sono più tollerabili i ritardi delle regioni", scrive su Twitter il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul. Una chiamata in causa che l'assessora Moratti ha colto attaccando poi la società regionale Aria e confermando così l'intenzione, annunciata nelle scorse settimane, di affidare il sistema di prenotazione a Poste Italiane.

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