Anastasia Ronchi ritrovata, la sorella Micol: “Nessun aiuto dalle influencer, dicevano: Sentirò il mio agente”
"Mia sorella Anastasia era scomparsa da giorni. E la frase che si è sentito dire chi ha provato a contattare alcune influencer perché condividessero l'appello per ritrovarla è stata: Scusa, devo prima sentire il mio agente".
Sono le parole di Micol Ronchi, diffuse dalla stessa conduttrice e speaker attraverso il proprio profilo Instagram. La sorella 16enne Anastasia, che dal 13 dicembre scorso aveva lasciato perdere le sue tracce, è stata adesso ritrovata nei dintorni di Lucca. "I motivi dell'allontanamento da Pavia non sembrano divergere da ciò che tutti pensavano: un gesto di ribellione per tornare nei luoghi che lei considera ancora “casa”, dove ha vissuto prima di trasferirsi in Lombardia. Le mancavano le amiche, la sua scuola, il suo mondo", ha spiegato la sorella maggiore Micol. "Siamo sollevati, ma molto stanchi".
Senza nascondere l'amarezza verso chi, in un momento di paura e difficoltà per la famiglia Ronchi, non ha saputo tendere una mano, mettendo a servizio della causa la propria risonanza mediatica e l'ampia comunità di follower. E se tanti personaggi del mondo dello spettacolo hanno al contrario fatto sentire la propria voce, così non è stato per altrettanti influencer, creator, piccole celebrità del web. "Non hanno voluto condividere i messaggi e gli appelli", commenta delusa la 36enne. "Io mi chiedo: a cosa servono queste persone, se non ritengono nemmeno di dover essere un esempio positivo per chi le segue? Servono solo a regalare codici sconto, solo a far guadagnare soldi?".
La 16enne, secondo quanto riportato dalla sorella, adesso sta bene. "È stata un’esperienza terribile che non auguro a nessuno, è quella che pensi accada solo agli altri e non a te", sempre le parole di Micol Ronchi.