“Ammetto di aver commesso l’omicidio”: confessa l’ex compagno di Viktoriia, uccisa a Brescia
L'ex compagno di Viktoriia Vovkotrub, la 42enne di origini ucraine uccisa a Brescia lo scorso novembre, ha confessato il delitto. Proprio con la sua confessione, che finora non era mai arrivata, si è aperto il processo a carico dell'ex fidanzato della vittima, il 60enne Kadrus Berisa. Davanti alla Corte d'Assise di Brescia l'uomo, di origini serbe, è imputato per omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, per occultamento di cadavere e stalking.
Il femminicidio lo scorso novembre
Il delitto risale allo scorso novembre. Berisa, ora reo confesso, ha ucciso nel salotto della sua abitazione l'ex fidanzata e ne ha poi nascosto il corpo seppellendolo nel giardino di un’ex bocciofila in via Divisione Acqui a Brescia, a pochi passi dalla sua abitazione. La scomparsa di Viktoriia, che di professione faceva la badante, era stata segnalata il 5 novembre dello scorso anno. Il suo corpo era però stato trovato soltanto diversi giorni dopo, il 13 novembre.
Pochi giorni prima del ritrovamento l'ex compagno era stato arrestato dai carabinieri, che lo avevano sorpreso mentre l'uomo era intento a disfarsi di alcuni vestiti sporchi di sangue, gettandoli nella spazzatura. Nel salotto dell'uomo erano state trovate tracce biologiche appartenenti a Viktoriia, che aveva convissuto per qualche anno con il 60enne proprio nell'abitazione in cui è stata uccisa. L'ex compagno era stato portato in carcere e aveva aiutato gli inquirenti a ritrovare il corpo, anche se fino ad oggi non aveva mai confessato il delitto. Confessione che è arrivata proprio oggi, in apertura del processo nei suoi confronti: "Ammetto di aver commesso l'omicidio", ha detto l'uomo in aula.