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Ambientalisti dichiarano guerra ai suv sgonfiando le gomme: “Usate il trasporto pubblico”

Il collettivo delle SUVversive ha bucato le gomme di decine di suv in centro a Milano. Su ognuno hanno lasciato un volantino in cui spiegano le loro ragioni: “Riteniamo che azioni non violente come questa siano necessarie”
A cura di Enrico Spaccini
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Questa mattina i residenti di via Mameli, in zona Risorgimento a Milano, hanno avuto un risveglio più brusco del solito. Quando sono scesi in strada per poter andare al lavoro con la propria auto, si sono accorti che alcune gomme erano state sgonfiate, altre tagliate. Quello che poteva apparire come un semplice gesto vandalico, in realtà si è rivelato un mirato attacco verso i suv e le auto a grossa cilindrata spiegato da un volantino appoggiato sulla carrozzeria bagnato dalla pioggia: "Non prenderlo sul personale", recita la prima riga, "non ce l'abbiamo con te, ma con la tua auto di lusso".

Il collettivo delle SUVversive e la guerra contro le emissioni

Gli autori di questi gesti che hanno messo in difficoltà numerose famiglie della zona fanno parte del cosiddetto collettivo delle SUVversive. Un gruppo di attivisti anonimo che ha dichiarato guerra ai suv per una serie di motivi dichiarati su quel pezzo di carta lasciato su ogni auto colpita: "Maggior rischio di incidenti gravi, occupazione dello spazio, inquinamento dell'aria".

Oltre al gesto considerato comunque vandalico e ai danni dei cittadini, gli attivisti propongono delle soluzioni alternative all'auto: "Considerato che vivi nella città italiana con il miglior sistema di trasporto pubblico, siamo sicuri che non avrai troppa difficoltà a raggiungere comunque la tua destinazione", suggeriscono. Altrimenti, "puoi anche usare una bici o addirittura le tue gambe: ne gioverà il tuo benessere psicofisico, il tuo portafoglio e arriverai anche prima".

Il volantino lasciato dal collettivo SUVversive sulle auto colpite
Il volantino lasciato dal collettivo SUVversive sulle auto colpite

Le critiche e le scuse per "il disagio creato"

L'attacco non è passato inosservato ai politici, in particolare agli esponenti della Lega. Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino del partito, e Chiara Pazzaglia, consigliera nel Municipio 4, hanno affidato a una nota le loro critiche a coloro che definiscono "talebani dell'ambientalismo più sfrenato": "Forse si dimenticano che Atm a fine mese taglierà le corse dei tram, che in rapporto ai chilometri coperti dalla metropolitana Milano è tra le città più care d’Europa, che salire sui mezzi pubblici in città, tra borseggiatrici, sbandati e molestatori, è la cosa meno sicura da fare".

I residenti del quartiere hanno già fatto sapere di aver informato la polizia che sta indagando sul caso. Non sarebbe la prima volta che il collettivo colpisce i suv di Milano, e anche di altre grandi città come Torino. "Ci scusiamo per il disagio creato", termina il volantino, "ma considerata l'arroganza che deriva dal possedere un suv e la criticità dell'emergenza climatica, riteniamo che azioni non violente come questa siano diventate necessarie, in fondo conviene anche a te".

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