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Alunna con disabilità bocciata per 4 insufficienze viene riammessa dal Tar: “La scuola ha agito tardi”

Il Tar ha annullato la bocciatura di una 15enne con disabilità. Il deficit cognitivo della ragazza era stato riconosciuto a febbraio, ma la scuola ha adottato il piano personalizzato solo a maggio.
A cura di Enrico Spaccini
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Una studentessa di un liceo nel Lodigiano che era stata bocciata a giugno a causa di quattro insufficienze, è stata riammessa dal Tar e martedì potrà frequentare il terzo anno con la sua classe di sempre. Lo scorso febbraio, alla 15enne era stata diagnosticato un deficit cognitivo, ma, scrive il Tribunale amministrativo lombardo, "il piano personalizzato è stato adottato per lei dalla scuola soltanto a maggio". Un ritardo che non avrebbe consentito alla ragazza di poter recuperare le insufficienze. A maggio 2024 ci sarà l'udienza pubblica per la discussione.

Le quattro insufficienze

A giugno i professori della 15enne avevano deciso di non ammetterla alla classe successiva perché aveva quattro insufficienze tra i voti di fine anno. I suoi genitori, però, hanno deciso di presentare ricorso al Tar che, con presidente Daniele Dongiovanni, sostanzialmente ha riconosciuto che se la scuola avesse adottato un piano personalizzato per lei in tempo, la 15enne avrebbe potuto colmare quelle carenze.

"Tre delle quattro insufficienze finali non possono essere definite gravi", si legge nell'ordinanza, "come dimostra il fatto che la media dei voti conseguiti in matematica e italiano è superiore al 5". Inoltre, la ragazza aveva già recuperato altre due insufficienze rispetto al primo quadrimestre.

Il piano personalizzato

Poi, però, a febbraio è arrivata la diagnosi di una grave malattia. "Pur comprendendo le difficoltà organizzative, non può comunque non rilevare il fatto che il Pdp (piano didattico personalizzato) sia stato predisposto solo nel mese di maggio, quando ormai l’anno scolastico era quasi giunto al termine", scrive il Tar.

Un ritardo che, quindi, non ha messo la 15enne nelle condizioni ottimali per poter studiare e rimediare alle insufficienze. Così, il Tribunale ha stabilito “l’ammissione dell’alunna con riserva al terzo anno del liceo linguistico”. Martedì la ragazza sarà in classe insieme ai suoi compagni, in attesa dell'udienza di maggio 2024.

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