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Altri studenti dormono davanti al Politecnico di Milano: esplode la protesta contro il caro affitti

Molti altri studenti si sono uniti alla protesta inaugurata da Ilaria Lamera, che dal 3 maggio dorme davanti al Politecnico di Milano per manifestare contro i prezzi degli affitti.
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La studentessa del Politecnico Ilaria Lamera si è accampata con una tenda davanti all'università da mercoledì 3 maggio per protestare contro il caro affitti a Milano. Ai microfoni di Fanpage.it aveva invitato altri ad aggiungersi alla sua contestazione e in diversi hanno accolto la sua proposta. Da ieri, venerdì 5, altri giovani milanesi dormono con la tenda nel parco antistante all'ateneo. Fra questi anche il consigliere regionale Paolo Romano (Pd). Da stasera si uniscono anche i membri dell'Unione Giovani di Sinistra.

Accampati davanti al Politecnico di Milano

Nel parco davanti al Politecnico di Milano non c'è più soltanto la tenda di Ilaria Lamera. Accanto alla sua ne sono state montate altre 5 e da stasera saranno ancora di più. Sono quelle dei tanti giovani milanesi che hanno deciso di unirsi alla protesta contro il prezzo degli affitti a Milano, che per una semplice stanza ha raggiunto l'importante cifra minima di 630 euro al mese. Anche se non mancano annunci assurdi tipo quello di una stanza a 500 euro senza però l'uso della cucina (l'affittuaria suggerisce di "cenare fuori o con un tè").

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La protesta in piazza Leonardo Da Vinci proseguirà fino a domenica 7 maggio, ma non è escluso che possa proseguire, vista la partecipazione che ha riscontrato in questi ultimi giorni. Anche la Rettrice dell'università ha solidarizzato con la protesta: "Sosteniamo  questa battaglia che combattiamo anche noi per quanto possibile. Come rettori è una cosa che denunciamo da tempo. L'ho detto anche al sindaco: Milano è una città per persone anziane e ricche e ci vogliono alloggi non solo per gli studenti ma anche per chi si laurea e con lo stipendio non paga l'affitto".

Fra i manifestanti anche Paolo Romano

Ai manifestanti si è unito anche Paolo Romano, eletto per conto del Partito democratico al Consiglio regionale lombardo alle ultime elezioni: "Sono passato da Ilaria, ma non mi sono fermato a fare le foto: ho voluto passare la notte con lei e gli altri studenti, discutendo dei tanti, troppi ostacoli per studentesse e studenti che vogliono vivere a Milano".

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"Ilaria e le ragazze ed i ragazzi della Terna Sinistrorsa (la lista di rappresentanza che ha contribuito ad organizzare la protesta) hanno trovato il coraggio di dare voce a tante, tantissimi che a Milano non possono più permettersi di vivere. È un problema non solo della mia generazione, ma anche tra lavoratrici e lavoratori a basso reddito, pensionate e pensionati e le responsabilità sono molto chiare: sono di Regione Lombardia", spiega Romano.

"In 28 anni – continua – la Regione non ha stanziato quasi nessun fondo per le residenze universitarie, che pure sono sua competenza e che oggi in Lombardia coprono il 4 per cento delle studentesse e degli studenti che ne hanno bisogno. In più, nessun investimento vero sulla casa pubblica: abbiamo 15.000 alloggi Aler sfitti e nessun piano reale per restituirli alle persone, come Carmela Rozza e Pierfrancesco Majorino dicono da giorni".

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"Ora basta: serve subito un piano di investimenti straordinario su diritto allo studio, studentati e casa pubblica. Un fondo nazionale per il sostegno agli affitti e un impegno serio per contrastare gli affitti brevi", conclude il più giovane consigliere regionale di opposizione.

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