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All’università tecnici e professori possono lavorare accanto al proprio cane o gatto: via libera in Bicocca

Entra ufficialmente in vigore il regolamento all’Università Bicocca di Milano: da oggi per i dipendenti dell’ateneo è possibile lavorare fianco a fianco con il proprio animale domestico. Negli uffici condivisi sarà necessario il consenso dei colleghi.
A cura di Francesca Del Boca
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Entra ufficialmente in vigore il regolamento all'Università Bicocca di Milano: che sia negli uffici o tra i corridoi, da oggi per il personale dell'ateneo è possibile lavorare fianco a fianco con il proprio cane o gatto. 

Il regolamento dell'Università Bicocca di Milano

Con un apposito regolamento l'università consentirà infatti a tutti i dipendenti (professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo e bibliotecario) la possibilità di portare con sé sul posto di lavoro il proprio animale d'affezione.

A una condizione, però. Cani e gatti dei dipendenti potranno accedere agli uffici se in possesso di precisi requisiti preliminari, tra cui il microchip identificativo, l'iscrizione all'Anagrafe degli animali d'affezione, il libretto sanitario, la certificazione delle profilassi vaccinali e dei trattamenti antiparassitari e, infine la sottoscrizione di una polizza assicurativa che preveda la copertura per eventuali danni causati a persone o cose dall'animale.

Ma non solo. Dal punto di vista comportamentale cani e gatti negli spazi dell'università non dovranno presentare problematiche come, ad esempio, mostrare aggressività verso persone o altri animali. I proprietari saranno tenuti ad avere con sé tutto il necessario per la loro cura dei propri pet sotto l'aspetto igienico-sanitario.

Università Bicocca-Milano
Università Bicocca-Milano

Dove potranno accedere gli animali domestici

L'accesso con i propri animali non sarà consentito solo negli uffici che prevedono un contatto diretto e continuativo con il pubblico, nelle aule e laboratori didattici, nelle aule studio, in sale conferenze e riunioni, in biblioteca e inoltre negli spazi mensa e aree destinate al coffee break. Infine, nei luoghi dove vengono rese prestazioni sanitarie ambulatoriali o strutture assimilabili.

I dipendenti potranno godere della compagnia del proprio amico a quattro zampe previa autorizzazione all'accesso del proprio dirigente e, nel caso di uffici condivisi, con il consenso formale degli altri occupanti della stanza.

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