All’ospedale Niguarda di Milano chiude un reparto di terapia intensiva Covid: curate oltre 300 persone
L'attuale situazione legata alla pandemia di Covid-19 vede, da un lato, un incremento dei contagi e dall'altro una diminuzione delle persone ricoverate in ospedale, anche grazie all'efficacia del vaccino. Ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno sostanzialmente dichiarato conclusa l'emergenza: lo stato di emergenza cesserà il 31 marzo e, tra aprile e maggio, verranno meno molte delle restrizioni con le quali abbiamo imparato a convivere in questi oltre due anni.
Il reparto chiuso era stato allestito nel marzo 2020
Oggi, in una giornata simbolica perché si ricordano le bare trasportate dai camion dell'Esercito a Bergamo e si celebra la seconda Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime del Coronavirus, è arrivata una notizia positiva: la chiusura di un reparto di terapia intensiva allestito all'ospedale Niguarda di Milano. Il reparto chiuso è il Padiglione Rossini, che era stato allestito nel marzo 2020 negli spazi di un vecchio padiglione del Niguarda, all'epoca dismessi. L'allestimento della terapia intensiva, un reparto aggiuntivo da 12 letti oltre a quelli in uso all'ospedale, fu reso possibile grazie alle donazioni di privati e alle raccolte fondi che, durante la prima ondata della pandemia, erano state destinate all'ospedale.
Adesso, dopo 618 giorni di attività, il reparto ha chiuso: "Grazie a tutti i sostenitori, alle squadre tecniche che hanno permesso un allestimento a tempo di record e soprattutto al grande staff sanitario della ‘Scuderia Rossini' che in questi lunghi mesi si è preso cura di oltre 300 persone", ha scritto in una nota pubblicata su Facebook l'ospedale. Al Niguarda continuano comunque ad essere ricoverati pazienti Covid positivi, sia nei reparti di degenza ordinaria sia di terapia intensiva.
A commentare la notizia della chiusura di uno dei reparti di terapia intensiva del Niguarda è stato anche il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che ha ricordato anche le vittime del Covid: "Una preghiera per chi non c’è più, un abbraccio sincero a tutti coloro che hanno perso i loro cari e un grande ringraziamento a tutto il personale sanitario che ha salvato decine di migliaia di vite".