Allarme legionella in Lombardia, già 11 casi: non si conoscono le cause
Aumentano i casi di legionellosi in alcune aree della Lombardia: la zona più colpita da questa malattia è attualmente la Val Seriana, zona in provincia di Bergamo. Nella giornata di lunedì 4 luglio i casi registrati erano solo sette, ma a oggi sono aumentati: si contano infatti undici casi, di cui nove uomini e due donne.
Si trovano tutti in ospedale
A darne notizia è il quotidiano "L'Eco di Bergamo", che spiega come la maggior parte dei casi siano perlopiù persone in età avanzata. Solo due avrebbero meno di cinquant'anni. Di questi – in base a quanto riportano le cronache locali – otto risiedono a Clusone, due a Rovetta e uno a Onore. Tutti quanti si troverebbero in ospedale a Piario tranne un paziente che si trova in terapia intensiva al Bolognini di Seriate.
Non si conoscono le cause della malattia
Per il momento non si conoscono le cause della malattia, si sta indagando anche sugli impianti di climatizzazione e anche su una piscina o in un locale pubblico: sul caso indaga l'agenzia di tutela della salute del territorio che sta cercando di ricostruire gli spostamenti delle persone infettate.
Come si trasmette il batterio e quali sono i sintomi
Ma come si trasmette il batterio legionella? Il batterio legionella pneumophula non si trasmette con il contatto ravvicinato e né per ingestione.L'unico modo è via aerosol, cioè attraverso delle particelle liquide nebulizzate nell'aria.
Il batterio colpisce soprattutto le persone anziane o di mezza età: persone che, nella maggior parte dei casi, sono fumatori o presentano patologie polmonari. L'infezione si può manifestare o con la febbre oppure con una polmonite acuta.