Allarme Covid a Brescia, Spedali Civili: “Terapie intensive piene al 90 per cento”
"Il tasso di saturazione in terapia intensiva è da circa cinque giorni oltre il 90 per cento nonostante la regolare apertura di nuovi posti": ad affermarlo, nella giornata di oggi lunedì 8 marzo, è la direzione sanitaria degli Spedali Civili di Brescia che spiega come continuino ad aumentare i ricoveri nella struttura ospedaliera. La provincia di Brescia è, insieme al territorio di Milano, tra i più colpiti dal virus e in particolare modo dalle varianti soprattutto quella inglese.
Ricoverati 431 pazienti positivi
Nella giornata di venerdì 5 marzo i posti letto occupati erano 401. A oggi il livello è aumentato fino a toccare i 431 pazienti ricoverati. Di questi 35 sono in terapia intensiva. Un trend, quello bresciano, in salita che coincide con quello lombardo: nel bollettino di oggi sono 5.200 le persone ricoverate con un incremento di 142 soggetti rispetto al giorno precedente. Anche in terapia intensiva attualmente sono ricoverate 597 persone, 24 in più rispetto a ieri.
Un paziente su cinque ricoverato per Covid è in Lombardia
O oggi in Lombardia la percentuale dei posti letto in terapia intensiva occupata da pazienti positivi è del 42 per cento. Sei punti in più rispetto ad alcuni giorni fa, quando questa sfiorava il 36 per cento, e di dodici punti sopra la soglia di rischio fissata al 30 per cento dal ministero della Salute. Proprio per questo motivo, il presidente di Regione Attilio Fontana aveva decretato venerdì 5 marzo la zona arancione rafforzata. Una misura resa necessaria dal peggioramento dei dati e dalla necessità di contenere quanto più possibile il virus e le varianti.