Alla Milano fashion week tornano sfilate in presenza, modelle e traffico: “È mancato anche quello”
"Mi è mancato anche il traffico, vedere Milano vuota era un colpo al cuore". Dice così uno dei "fashion lover" presenti a una delle 43 sfilate che animano la Settimana della moda milanese, tornata in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia. Il virus continua a circolare, a Milano come nel mondo, ma con le vaccinazioni e il Green pass la vita sta lentamente tornando al periodo pre-Covid. E così la Fashion week milanese è tornata con le passerelle in presenza, aperte al pubblico: l'ultima volta era stato a febbraio 2020, proprio pochi giorni prima che a Codogno venisse diagnosticato il primo caso "italiano" di Coronavirus e che il Paese sprofondasse nell'incubo di bollettini, ricoveri, morti e lockdown.
Sulle passerelle si rivede come ospite anche Chiara Ferragni
Adesso, invece, dopo il Salone del mobile e il Fuorisalone Milano ritrova anche la Fashion week in presenza, segno tangibile di un graduale ritorno alla normalità. Che a Milano significa però anche frenesia, confusione, traffico. Eppure, tra gli amanti delle sfilate c'è chi – ma non tutti – apprezza anche il ritorno del traffico. "Mi mancavano le persone, toccarle, stare insieme – dice una ragazza che attende all'ingresso di una sfilata -. Mi mancava questa confusione. La Milano Fashion week è energia per la vita". C'è perfino chi azzarda paragoni e spiega che aspettare una sfilata "è come aspettare Natale tutto l'anno e ritrovarselo davanti". Per quasi tutti, infine, "vedere tanta gente è un'emozione unica". Le location delle sfilate – 43 quelle in programma fino al 27 settembre, Armani, Fendi, Prada e Versace tra i protagonisti – sono tornate ad essere animate da fotografi, modelle, influencer, cittadini e vip: tra questi ultimi è apparsa anche Chiara Ferragni, molto acclamata da tutti i fashion lover.
(Ha collaborato Simone Giancristofaro)