Alessio Cassandro morto investito da un pullman per Malpensa a Milano: tutte le ipotesi
È ancora giallo sulla morte di Alessio Cassandro, 38enne originario di Padula (Salerno) che da un anno viveva con la moglie Chiara a Senago, nel Milanese. L’uomo, impiegato in un negozio di elettronica, nella notte di venerdì 31 maggio è stato travolto da un pullman diretto a Malpensa ai piedi del cavalcavia del Ghisallo a Milano: in quel momento, per gli investigatori del nucleo Radiomobile, il corpo del 38enne era già a terra, immobile sotto la pioggia battente.
Cosa può essere successo, dunque? Sarà solo l'autopsia a dare una risposta a un decesso così strano: l’esame sul cadavere, disposto dal pm di turno, servirà a capire se l’uomo fosse già morto al momento dell’investimento in via Sant'Elia o se fosse ancora vivo quando è stato travolto in un punto dove, peraltro, possono transitare solo mezzi a motore. Un malore improvviso, un'aggressione violenta, un tragico incidente o ancora un gesto estremo? Insomma, cosa ci faceva Alessio Cassandro nei pressi del cavalcavia del Ghisallo alle prime luci dell'alba? Sicuramente ci è arrivato in macchina: i ghisa hanno trovato la sua auto di colore blu scuro parcheggiata vicino piazzale ai Laghi, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente.
Sotto choc l'autista del pullman diretto a Malpensa, accompagnato in codice verde al pronto soccorso dell'ospedale Sacco di Milano dopo l'impatto con il corpo di Alessio Cassandro. Lo stesso autista è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale: solamente un atto dovuto per poter procedere con le indagini.