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Alessia Pifferi verrà trasferita nel carcere di Vigevano, l’avvocata Pontenani: “Non ne sapevamo niente”

Verrà trasferita oggi nel carcere di Vigevano (Pavia) Alessia Pifferi, 39enne condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi Diana nel luglio del 2022. La donna era reclusa a San Vittore.
A cura di Francesca Del Boca
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Verrà trasferita oggi nel carcere di Vigevano (Pavia) Alessia Pifferi, 39enne condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi Diana nel luglio del 2022, dopo averla abbandonata da sola per quasi una settimana nell'appartamento che le due condividevano a Ponte Lambro, periferia di Milano.

La donna era detenuta all'interno del carcere di San Vittore. "Non sappiamo le motivazioni di questo trasferimento improvviso che sembra punitivo, a 50 chilometri da casa. Non c'era motivo", conferma nel frattempo la sua legale Alessia Pontenani, raggiunta da Fanpage.it. "Ho appreso la notizia dalle agenzie di stampa. Sono molto dispiaciuta. Ultimamente aveva problemi di salute, doveva fare dei controlli e aveva dei lividi strani sulle mani e sulle gambe, oltre alle punzecchiature delle cimici da letto". E ancora. "Forse dava fastidio. Aveva persino iniziato a scrivere lettere alla madre, ci si dedicava tutti i giorni. Ma non ha mai, mai ricevuto una risposta da lei".

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L'avvocata Pontenani, che assiste Alessia Pifferi, ha già intanto annunciato il ricorso in appello davanti alla sentenza di primo grado. "Il carcere non è un luogo adeguato per lei, ha bisogno di cure. Non voleva uccidere la figlia", erano state le sue parole durante l'arringa. Ha avuto una vita terribile, è cresciuta nell'abbandono e nell'incuria, un contesto di assoluto isolamento morale e culturale. Io non credo che Alessia Pifferi sia una persona totalmente capace di intendere e volere: è stata vittima di violenza sessuale, ha lasciato la scuola a 14 anni, ha un deficit cognitivo, è vissuta senza un lavoro in condizioni di estrema indigenza. Non sapeva nemmeno di essere incinta, ha partorito in bagno senza aiuti e non ha mai pensato alle conseguenze delle proprie azioni".

(Con Chiara Daffini)

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