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Alessia Pifferi smette di mangiare, la sorella: “Come Diana, ma lei non poteva andare a dirlo in tv”

Continua lo sciopero della fame di Alessia Pifferi, in carcere con la condanna all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana. La sorella Viviana commenta il fatto a Fanpage.it.
A cura di Chiara Daffini
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Da un paio di giorni Alessia Pifferi, condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi, ha intrapreso lo sciopero della fame. La notizia arriva dalla sua legale, Alessia Pontenani, a sua volta indagata per falso insieme a due psicologhe del carcere di San Vittore.

"Mi voglio spegnere e raggiungere la piccola Diana", avrebbe detto Pifferi alla sua avvocata subito dopo la sentenza con la quale, il 13 maggio, la Corte d'Assise di Milano l'ha condannata alla massima pena con l'accusa di omicidio volontario non aggravato da premeditazione.

"Da quando c’è stata la sentenza non fa altro che piangere – riferisce Pontenani -. Lo fa anche adesso come se si fosse resa conto di essere abbandonata da tutti, in particolare dalla madre. Prima era sempre curata, truccata e ben vestita, adesso è sempre in disordine, non si cura più. Non so se ha capito quello che è successo, sicuramente sa di non essere stata creduta e questo le ha fatto scattare qualcosa".

Le accuse alla famiglia

La 39enne milanese, già prima della morte della sua bambina, avvenuta nel luglio 2022, aveva tagliato i rapporti con la sorella Viviana, più grande di lei. Nel corso del processo l'allora imputata aveva lanciato accuse pesanti alla sua famiglia di origine, sostenendo che la madre e la sorella fossero a conoscenza di suoi problemi cognitivi ma non le avessero mai detto nulla.

"Non abbiamo mai detto nulla – replicava la sorella Viviana -, perché questi disturbi cognitivi non c'erano. Aveva l'insegnante di sostegno per problemi di apprendimento, che non c'entrano nulla con ciò che ha fatto trent'anni dopo a sua figlia. Se anziché abbandonare Diana sola in casa per sei giorni senza cibo né acqua mi avesse semplicemente chiamata, oggi Diana sarebbe viva".

"Noi abbiamo l'animo giusto – le faceva eco dopo la sentenza la mamma di Alessia, Maria Assandri -. Ho sempre voluto bene ai miei figli e mi sono sempre presa cura di loro".

Viviana Pifferi, sorella di Alessia
Viviana Pifferi, sorella di Alessia

La reazione di Viviana Pifferi

A una settimana dal verdetto della Corte, l'inizio dello sciopero della fame, commentato a Fanpage.it da Viviana Pifferi: "Innanzitutto – afferma – che Alessia non stia mangiando lo dice solo la sua legale, non abbiamo avuto conferme dal carcere. Se fosse vero – aggiunge -, mia sorella sta facendo la stessa fine che ha imposto a sua figlia due anni fa. Solo che lei era una bambina piccolissima e non poteva scegliere, né tanto meno sfogarsi con l'avvocato affinché lo rivelasse in tv".

Non sono giorni facili per i familiari di Alessia Pifferi: "Stiamo vivendo l'inferno, soprattutto per le accuse che ci ha rivolto in tutti questi mesi Alessia – dice Viviana -. È stato poi detto che al momento della sentenza abbiamo esultato, ma non è affatto vero, perché noi l'ergastolo ce l'abbiamo dentro dal 20 luglio 2022″.

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