Alessia Pifferi scrive alla mamma e alla sorella: “Vergognatevi, è colpa vostra”
"Fa effetto sentire la miriade di bugie che è riuscita a raccontare a tante persone": è quanto ha detto Viviana Pifferi, sorella di Alessia che si trova in carcere con l'accusa di aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, durante la trasmissione Quarto Grado in onda su ReteQuattro. La donna ha raccontato che la 37enne ha scritto a lei e alla madre alcune lettere dal carcere.
La lettera inviata alla sorella
"Ciao Viviana, che bello sentirti. Ti ho intravisto al processo, ma non abbiamo potuto parlare. Cavolo, mi dispiace. Eri troppo impegnata a fare propaganda sulla pelle (in tutti i sensi) di mia figlia": Alessia accusa sia la sorella che la madre di non esserle state accanto né in questo momento né prima di essere arrestata."Certo non mi aspettavo più partecipazione da parte tua, non sei mai stata dalla mia parte, ma sinceramente non questo schifo".
"Ti ho sentito descrivermi come un mostro, Viviana, cos’è un mostro? Me lo sapresti dire per favore? Uno che ha cercato di crescere da sola una bambina al meglio e amarla in tutti i modi? Una donna che forse avrebbe avuto bisogno di un po' di aiuto?", ha scritto ancora Alessia.
La lettera inviata alla madre
Altrettanto dura la lettera alla madre, la stessa che le ha dato l'appartamento in cui viveva a Milano e le inviava una parte della sua pensione: "Non sei mai stata una mamma modello per me, essere mamma non significa dare solo un tetto sulla testa a un figlio e pagare le bollette. ma bisogna esserci, io per te mi sono sempre sacrificata". Pifferi ha incolpato la madre del suo disagio, nonostante la donna le avesse trovato una psicologa con cui fare terapia.
"Vergognati di te stessa, io sono una donna e una mamma a pezzi. Mi avete abbandonato tutti, nel momento del bisogno e della vita". In trasmissione, la sorella Viviana ha detto che le fa effetto "sentire la miriade di bugie che è riuscita a raccontare a tante persone". Ha poi spiegato che la madre è sempre stata dalla parte di Alessia: "Ci ha sempre trovato. Invece ha deciso di raccontare tutte queste storie e balle. È allucinante”.