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“Alessia Pifferi mirava a sistemarsi, volevo adottare Diana”: parla l’ex compagno

Un uomo che era entrato nella vita di Alessia Pifferi ha raccontato il rapporto che si era creato con lei proprio negli ultimi mesi precedenti alla morte di Diana. A Ore14 ha ricordato l’affetto che provava per la bimba di 18 mesi. “Ma Alessia raccontava un sacco di balle”.
A cura di Francesca Del Boca
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Alessia Pifferi
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"Mi ero legato tantissimo a Diana, le stavo insegnando a camminare, le portavo da mangiare, le regalavo i vestitini. Se mi avesse dato la possibilità l'avrei adottata". A parlare è l'uomo che, negli ultimi mesi di vita della bimba di 18 mesi morta di stenti nel luglio del 2022, ha frequentato la madre Alessia Pifferi.

I due si erano conosciuti su una chat per incontri ma, come lui stesso dichiara in un'intervista rilasciata al programma tv Ore14, la relazione era andata presto oltre la sola attrazione fisica. "Mi ero affezionato alla bimba". La 37enne ora sta affrontando il processo che la vede imputata per la morte di sua figlia, lasciata sola in un appartamento di Ponte Lambro per sei giorni.

Il rapporto con Alessia Pifferi

L'uomo, che ha scelto di mantenere l'anonimato, ha raccontato il rapporto che si era creato con Pifferi. Lui ha conosciuto la 37enne dopo il divorzio da sua moglie, ma è più grande di lei: "Potevo essere suo padre", racconta evidenziando la differenza d'età e ribadendo come non era una questione di "sesso". Quell'uomo si era affezionato a Diana, la figlia di Pifferi, che ancora non sapeva camminare.

Era lui che le insegnava come fare ogni volta che si vedevano. "La bimba era stupenda", continua, "ogni tanto le portavo della roba, omogenizzati, biscotti. Ma non perché me lo avesse chiesto, perché faceva piacere a me". A Pifferi, però, tutto quello non le bastava: "Voleva un qualcosa di più che io non sapevo darle".

La foto di Diana al mare, quando in realtà era sola in casa

Il 16 luglio la 37enne gli manda un messaggio. È una foto di Diana in costume che con un gonfiabile nuota nel mare. In realtà, la piccola in quel momento era sola in casa ma questo si è scoperto solo il 21 luglio, quando il suo corpo senza vita è stato ritrovato.

"Raccontava un sacco di balle, mirava più a sistemarsi", sostiene l'uomo che aveva conosciuto Pifferi proprio in quelle settimane e che ora, per quanto emerso nel corso delle indagini, non esclude che la 37enne avesse lasciato sola Diana diverse altre volte: "Quando andava in discoteca diceva di aver lasciato la bimba con la babysitter, ma io una babysitter non l'ho mai vista".

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