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Alessia Pifferi ha ricevuto una proposta di matrimonio in carcere: cosa sappiamo

Lo scorso agosto Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per aver fatto morire di stenti la figlia Diana, ha accettato una proposta di matrimonio ricevuta in carcere da un pretendente anonimo. Alessia Pontenani, legale della donna, ha spiegato a Fanpage.it che si tratterebbe di uno stalker di Roma.
A cura di Alice De Luca
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"Mia cara Alessia, ti scrivo per dirti che hai fatto bene a lasciar morire la tua piccola Diana in quel modo e quando ho saputo ho avuto una goduria estrema e mi sono innamorato di te. E adesso ti volevo fare la proposta di matrimonio. Alessia: mi vuoi sposare? Io ti amo Alessia, sono innamorato di te". Recita così la lettera ricevuta lo scorso agosto in carcere da Alessia Pifferi, la 38enne di Ponte Lambro (Milano), condannata in primo grado all'ergastolo per aver fatto morire la figlia Diana di 18 mesi di stenti.

Alessia Pifferi ha accettato la proposta di matrimonio

La donna, che ha ricevuto la proposta di matrimonio lo scorso 24 agosto, nel giorno del suo compleanno, mentre si trovava nel carcere di Vigevano, ha deciso di inviare al mittente una lettera di risposta. Pifferi, rimasta vedova dopo la morte dell'ex marito, chiede all'ignoto pretendente quanti anni abbia e gli propone di inviarle una sua fotografia. Alla fine della missiva, poi, accetta l'offerta: "La mia risposta alla tua proposta di matrimonio è… siii – si legge nella lettera scritta dalla donna e diffusa dalla trasmissione televisiva Quarto Gradopromettimi che molto molto presto mi tirerai fuori dal carcere e mi porti via di qui, da questo inferno e schifo, per iniziare la nostra vita e il nostro futuro insieme".

Chi è l'uomo che ha chiesto ad Alessia Pifferi di sposarlo

Dopo questa risposta la proposta di matrimonio non ha più avuto seguito e Pifferi non ha più avuto altri contatti con l'uomo, la cui identità rimane tuttora ignota, come ha spiegato a Fanpage.it Alessia Pontenani, legale della donna: "La Pifferi è una pedina del gioco di questo tizio che è uno stalker di Roma e sta stalkerizzando anche un'altra persona. Al momento c'è un'indagine in corso perché non conosciamo la sua identità: si è spacciato per una persona che non c'entra niente".

Secondo Pontenani la reazione di Alessia Pifferi alla proposta di matrimonio dimostrerebbe "Il fatto che sia una persona bisognosa di cure e di attenzioni costanti. A prescindere dalla persona da cui arrivano queste attenzioni lei è sempre disponibile".

La richiesta di una nuova perizia psichiatrica sulla donna

Una condizione psichica che ha spinto la legale a fare ricorso contro la sentenza di primo grado, che ha condannato la donna all'ergastolo per omicidio volontario aggravato. Pontenani chiede ora una nuova perizia psichiatrica, puntando a dimostrare un eventuale vizio di mente della donna o un'incapacità di intendere e di volere. Il 29 gennaio si svolgerà quindi l'udienza di appello presso il tribunale di Milano.

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