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Alessia Pifferi ha interrotto lo sciopero della fame in carcere: farà un’ora al giorno di palestra

Alessia Pifferi, la donna in carcere con una condanna all’ergastolo per aver abbandonato la figlia di 18 mesi da sola in casa per giorni provocandone la morte di stenti, ha interrotto lo sciopero della fame.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha sospeso lo sciopero della fame Alessia Pifferi, la donna in carcere con una condanna all'ergastolo per aver abbandonato la figlia di 18 mesi da sola in casa per giorni provocandone la morte di stenti. Aveva deciso di non mangiare più dopo la sentenza della Corte d'Assise di Milano dello scorso 13 maggio che la condanna a fine pena mai per omicidio volontario pluriaggravato. Alessia Pifferi aveva deciso di iniziare lo sciopero perché – come spiegato dall'avvocata Alessia Pontenani – "è distrutta, si sente sola e allontanata da tutti. Ha capito che nessuno le crede e sta davvero molto male. Si è resa conto di non avere più un futuro".

Alessia Pifferi ha interrotto lo sciopero della fame

Adesso avrebbe interrotto lo sciopero della fame perché – come precisa il programma tv Quarto Grado – Alessia Pifferi avrebbe deciso di fare un'ora di palestra al giorno e avrebbe ottenuto il via libera da parte dell'istituto di pena. Per svolgere l'attiva fisica si è resa conto quindi che non poteva andare aventi con lo sciopero. Inoltre una psicologa del carcere che la sta seguendo anche in questi giorni post sentenza ha precisato: "Credo che Alessia non sia in grado di pensare a uno sciopero della fame, ma che si trovi in una situazione depressiva e reattiva di fronte a un processo per lei pesante sotto tutti i punti di vista". E ancora: "Con questo processo lei ha capito di essere sola al mondo e che quella bambina era forse l'unica persona che avrebbe potuto starle vicino".

Alessia Pifferi dopo la sentenza all'ergastolo

Alessia Pifferi subito dopo la sentenza all'ergastolo avrebbe confessato alla sua avvocata: "Mi voglio spegnere e raggiungere la piccola Diana". Il suo legale avrebbe spiegato così cosa pensava la sua assistita: "Da quando c’è stata la sentenza non fa altro che piangere. Lo fa anche adesso come se si fosse resa conto di essere abbandonata da tutti, in particolare dalla madre. Prima era sempre curata, truccata e ben vestita, adesso è sempre in disordine, non si cura più. Non so se ha capito quello che è successo, sicuramente sa di non essere stata creduta e questo le ha fatto scattare qualcosa".

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