Alessia Pifferi alla festa di paese, mentre Diana moriva: “Si divertiva, era serena”
Li hanno visti tutti, alla festa di paese della settimana scorsa. Alessia Pifferi e il suo nuovo compagno Mario D'Ambrosio, l'elettricista 58enne originario di Leffe (Bergamo), giravano a braccetto per il centro cittadino, per i bar, i mercatini, alla sagra estiva del paese "Leffestate". Sereni, complici.
Ma agli abitanti di quel piccolo centro della Val Seriana, più che la loro complicità, saltava all'occhio un altro dettaglio. Dov'era la piccola?
"È al mare con mia sorella Viviana", si sono sentiti rispondere più volte. E intanto Diana era chiusa dentro un appartamento degradato della periferia milanese, al caldo e con solo un biberon tra le mani. E così è rimasta per un'intera settimana: quando è stata ritrovata era già morta da giorni.
"Era molto serena e si divertiva"
"A chi glielo chiedeva, perché ormai tutti la conoscevamo, rispondeva che la bimba era con sua sorella al mare. Lei era molto serena e si divertiva", una delle voci di paese. "Da non crederci". In tanti poi ricordano ancora un'altra delle sue bugie, quelle sulla madre morta di Covid (che in realtà è viva e vegeta, da poco trasferitasi in Calabria con il proprio compagno). "Mi sto preparando ad andare al suo funerale", aveva raccontato a un negoziante di Leffe.
Bugie su bugie, anche sulla sua vita lavorativa. Avrebbe infatti confessato di essere una psicologa dell’infanzia, quando in realtà era disoccupata e, ufficialmente, sopravviveva solo grazie ai 200 euro di alimenti dell'ex marito e a qualche soldo allungato dall'anziana madre.
"Senza Diana posso finalmente respirare"
Bugie anche all'uomo della sua vita, lo stesso uomo per cui ha abbandonato la figlia Diana per una settimana da sola in casa. Quando il compagno le chiede infatti perché non porti più spesso la bambina a Leffe, quando lo va a trovare, lei ribatte: "Preferisco venire senza la bimba, così posso finalmente respirare". E, durante quella settimana trascorsa sempre insieme, si giustifica così davanti a lui: "Sta bene, è con la babysitter".