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Omicidio di Giulia Tramontano

“Alessandro Impagnatiello fingeva di cercare Giulia Tramontano per Senago”: le testimonianze dei negozianti

Alcuni negozianti di Senago hanno raccontato a Fanpage.it che Alessandro Impagnatiello dopo la scomparsa di Giulia Tramontano aveva chiesto informazioni sulla sua fidanzata. “Era un po’ troppo distaccato”, ha ricordato un barista.
A cura di Enrico Spaccini
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La sera di sabato 27 maggio Alessandro Impagnatiello ha ucciso la sua fidanzata, Giulia Tramontano incinta al settimo mese, con tre coltellate e nascosto il suo cadavere dietro a un box poco lontano dalla loro abitazione a Senago. Nei giorni successivi, poi, il barman 30enne avrebbe girato per il paese a nord di Milano chiedendo ai negozianti se avessero visto la 29enne passare di lì.

Aveva già denunciato la sua scomparsa ai carabinieri e la famiglia della ragazza si era già mossa lanciato appelli via social e in televisione. "Ha chiesto al titolare se poteva fargli il favore di vedere i filmati, se era passata la sua fidanzata", ha raccontato a Fanpage.it un dipendente del Bar 9 di Senago, "poi si sono rivelate tutte pagliacciate".

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La preoccupazione in paese

Era lunedì pomeriggio, il 29 maggio. Erano ormai passate più di 24 ore dalla denuncia di scomparsa presentata ai carabinieri e di Giulia non c'era ancora traccia. Il fatto che fosse una giovane donna incinta al settimo mese di gravidanza aveva sollevato non poche preoccupazioni a Senago.

Per questo motivo, quando il suo fidanzato Alessandro si presentava ai locali del paese tutti cercavano di aiutarlo come meglio potevano. "Gli abbiamo detto ‘speriamo che salti fuori senza nessun problema'", continuano dal Bar 9, "gli abbiamo detto anche che forse era meglio partire dall'altra parte a cercare che è più vicino, c'è un altro tabaccaio, un altro pub, invece di partire dalla parte in fondo".

"Erano un po' troppo distaccati"

Questo bar si trova a poche centinaia di metri dal punto in cui il barman 30enne ha nascosto il corpo della fidanzata e il percorso delle sue ricerche ha sollevato subito qualche perplessità. "Poi sono riflessioni che facciamo noi perché siamo della zona e sappiamo dov'è posizionata la sua casa", commenta il barista, "e dove sarebbe potuta andare una che cerca un pacchetto di sigarette".

Alessandro, infatti, stava girando i locali di Senago con sua madre e il suo compagno, dicendo che Giulia era uscita per cercare un pacchetto di sigarette e non era mai tornata. "Erano un po' troppo distaccati", ricorda il barista, "come se chiedessero informazioni però non si aspettassero risposte". Giulia, infatti, era già morta, ma il suo corpo sarebbe stato ritrovato solo un paio di giorni più tardi.

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