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Alberto Ravagnani, chi è don Rava: il prete diventato famoso su Instragram, YouTube e TikTok

Don Alberto Ravagnani, brianzolo, classe 1993, opera alla parrocchia san Michele Arcangelo di Busto Arsizio (Varese). Sui social conta numeri da capogiro: 140mila fedelissimi su Instagram, 142mila su YouTube e 92mila su Tik Tok.
A cura di Francesca Del Boca
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Su Instagram conta 140mila follower, 146mila su YouTube, su Tik Tok 92mila. Un influencer, un rapper, un uomo di spettacolo? No, un prete. Giovane, giovanissimo. Che ha conquistato i suoi (tantissimi) seguaci grazie alle preghiere e agli insegnamenti della Bibbia. Più che seguaci, insomma, dei veri e propri fedeli.

Si chiama don Alberto Ravagnani, brianzolo, classe 1993. Ordinato nel 2018, oggi si trova alla parrocchia san Michele Arcangelo di Busto Arsizio (Varese). Lascia la vita da ragazzo come gli altri quando è ai primi anni del liceo classico. I genitori, disperati, cercano di fargli cambiare idea. Gli amici, immersi tra le prime uscite e le cotte di quell'età, non capiscono la sua scelta. Lui di nascosto prega, prega fortemente.

Finché non abbraccia finalmente la tonaca, e scopre così un senso pieno della vita. "Dio è ciò che dà senso alla mia vita, è il motivo per cui mi sveglio la mattina. Il motivo per cui so cosa fare ogni giorno, il motivo per cui affronto le sfide, i fallimenti. Il motivo per cui sto davanti a un mondo che non mi piace, e continuo comunque a sperare. Il motivo per cui continuo ad amare, anche quando sembra non abbia senso".

Lo disse tempo fa ai microfoni di Muschio Selvaggio, il podcast di Luis Sal e Fedez. Sì, perché con la popolarità social a consacrare don Rava è arrivato anche lui, Fedez. Per poi rinnegarlo, come Giuda, togliendo il suo follow da Instagram.

Poco importa. Don Alberto è impegnatissimo con la vita parrocchiale, tra le iniziative per i ragazzi a quelle per i bisognosi della zona. E sui suoi popolarissimi canali virtuali continua a ispirare i giovani, raccontando la quotidianità in oratorio e la propria storia. "Ogni storia ha dietro qualcosa. E dietro c'è la Bibbia che fa da sfondo a tutte le storie".

Sì, perché don Rava Dio lo trova ogni giorno nei volti dei suoi parrocchiani e dei suoi fedeli. "La mia missione è la fraternità. Questa è la Chiesa. Questa è la fede. Questa è la gioia che sgorga da Dio. Vorrei gridarlo a tutto il mondo, perché mi sembra assurdo che così tante persone non lo abbiano mai sperimentato. Mi viene da piangere al pensiero che noi abbiamo trovato un tesoro così grande, dei fratelli, mentre tanti, troppi ragazzi non hanno la minima idea di che cosa significhi sentirsi amati da Dio".

Potenza della fede. E non solo quella in Dio. Don Rava, infatti, ha anche un'altra fede, per la quale si professa "credente ma non praticante". Quale? Quella milanista.

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