Alberto Genovese trasferito nel carcere di Bollate: ecco quanto gli resta ancora da scontare
Dal carcere di Lecco a quello milanese di Bollate. È stato trasferito per scontare la pena definitiva Alberto Genovese, l'ex mago del web condannato a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per violenza sessuale di gruppo su due giovani modelle.
La revoca dei domiciliari e la droga
Ai domiciliari da luglio 2021 in una comunità terapeutica per disintossicarsi ("La droga mi ha fatto completamente perdere il controllo della realtà. Mi drogo da anni, 4 grammi di cocaina al giorno", disse lo stesso Genovese durante il processo. "Quando assumo droghe non capisco più niente. Solo riguardando i video, infatti, ho capito che la ragazza non era consenziente"), a metà febbraio era tornato dietro le sbarre nel penitenziario di Lecco.
Su di lui, infatti, era piombata la notifica dell’ordine di esecuzione pena basata sul fatto che il reato di violenza sessuale (e violenza sessuale in concorso con l'ex fidanzata Sarah Borruso, condannata a 2 anni e 5 mesi, nel caso avvenuto in Spagna) non consente di scontare la pena ai domiciliari.
Quanto dovrà scontare ancora Alberto Genovese
Alberto Genovese dovrà scontare in carcere la pena residua: con la riforma Cartabia (che concede la riduzione di un sesto della pena a chi, condannato in abbreviato, rinuncia all'appello), il periodo già trascorso tra carcere e domiciliari e l'eventuale liberazione anticipata per buona condotta, all'ex imprenditore del web dovrebbe restare una pena complessiva di circa 4 anni e 2 mesi.
Ma l'ex imprenditore potrebbe trascorrere comunque soltanto altri 2 mesi e 10 giorni in carcere e il resto, se la sua domanda sarà accolta, in affidamento ai servizi sociali.