Alberto Genovese, condannato per stupro, patteggia una multa da 75mila euro: era accusato di evasione fiscale
Alberto Genovese ha patteggiato una pena di dieci mesi, convertiti in una multa da 75mila euro, perché accusato di una presunta evasione fiscale da 4,3 milioni di euro. A deciderlo è stata la giudice dell'udienza preliminare di Milano Chiara Valori. L'ex re delle start up aveva già risarcito il fisco.
L'ex imprenditore è già stato condannato in via definitiva a sei anni e undici mesi perché accusato di aver drogato e violentato due ragazze. Attualmente è imputato in un altro processo con rito abbreviato per altri due casi di violenza sessuale. La sentenza è prevista il 9 luglio.
Nella giornata di oggi, martedì 2 luglio, si è svolta una nuova udienza dove era presente anche l'imputato. Oggi ha però discusso la difesa di Daniele Leali, l'ex braccio destro di Genovese che è accusato di intralcio alla giustizia per aver offerto, su incarico dell'ex imprenditore, ottomila euro alla prima vittima per ritrattare le accuse. Inoltre è accusato di aver ceduto la cocaina durante le feste che si svolgevano nell'attico soprannominato Terrazza Sentimento. Il suo legale ha chiesto l'assoluzione per tutti i capi di imputazione.
Anche l'avvocato dell'ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso, accusata di aver partecipato a una violenza e di un tentativo di abuso nei confronti di una giovane di 28 anni, ha chiesto l'assoluzione. I pubblici ministeri Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, invece, hanno chiesto per l'ex imprenditore una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione, per Leali hanno chiesto cinque anni e per Borruso ne hanno chiesti tre.