Alberto Genovese condannato a un anno e tre mesi per tentata violenza sessuale: un anno per la ex fidanzata
Arriva un'altra condanna per Alberto Genovese, l'imprenditore ritenuto già responsabile di violenza sessuale. Ora è stato destinatario di una sentenza di un anno e tre mesi – a distanza di pochi mesi da quella in via definitiva di sei anni e undici mesi per il primo filone di indagini – per un tentativo di violenza sessuale. Sono stati condannati a cinque anni il dj suo amico Daniele Leali per intralcio alla giustizia e spaccio e un anno per la ex fidanzata dell'imprenditore Sarah Borruso per aver collaborato alla tentata violenza. Per la donna il giudice per l'udienza preliminari ha trasmesso gli atti in procura per calunnia. Genovese invece è stato assolto dall'accusa di altre violenze sessuali. Ma è stato condannato anche per intralcio alla giustizia e detenzione di materiale pedopornografico.
Genovese, assistito dagli avvocati Salvatore Scuto e Davide Ferrari, era imputato in questo secondo filone di indagini per altri due episodi di violenza, oltre a quelli alla terrazza Sentimento a Milano e alla sua casa di Ibiza per cui è stato condannato già a sei anni e undici mesi. Alla fine è stato ritenuto responsabile solo per un tentativo di violenza sessuale. La procura, con la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e i pm Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro, aveva chiesto per Genovese una condanna a tre anni e quattro mesi, poi però ridotta dai giudice a un anno e tre mesi. Secondo l'accusa l'ex imprenditore prima di abusare delle vittime le avrebbe prima stordite con un mix di alcol e sostanze. I suoi legali invece avevano chiesto l'assoluzione.
Al termine della lettura della sentenza l'avvocato di Alberto Genovese Salvatore Scuto a Fanpage.it ha commentato così: "Questa sentenza arriva dopo quattro anni dai fatti e si riferisce a una persona diversa che sta compiendo un percorso molto molto approfondito. Si riferisce a una persona che ormai ha lasciato dietro di sé quel brutto momento che ha attraversato". Non è chiaro se la difesa provvederà al ricorso. Al momento certo è che Alberto Genovese resta in carcere: non è chiaro se gli avvocati chiederanno il trasferimento in comunità per il loro assistito.