Alberto Genovese, accusato di aver violentato due ragazze, sarà processato con rito abbreviato
Alberto Genovese sarà giudicato con rito abbreviato che comporta lo sconto di un terzo della pena: è questo quanto deciso nell'udienza di oggi, giovedì 1 giugno, che si è svolta nel tribunale di Milano. L'imprenditore è stato arrestato nel novembre 2020: l'ordinanza era stata emessa dopo che una ragazza – che all'epoca aveva 18 anni – aveva denunciato di essere stata drogata e violentata nell'attico super lusso, con vista su Piazza Duomo, durante una festa organizzata dall'ex re delle start up. Abusi che sarebbero durati per diverse ore.
L'altra vittima è una ragazza di 23 anni
Alcune settimane dopo, era emerso che una ragazza – che all'epoca aveva 23 anni avrebbe – subito gli stessi abusi durante un party organizzato a Ibiza. Per questo caso, è stata indagata anche l'ex fidanzata di Genovese. Anche lei, durante l'ultima udienza, aveva chiesto di essere giudicata con rito immediato. Dopo un periodo trascorso in carcere, l'imprenditore – così come richiesto dai suoi legali Davide Ferrari e Luigi Isolabella – è stato trasferito in una comunità terapeutica dove sta scontando gli arresti domiciliari e dove sta seguendo un percorso terapeutico per disintossicarsi dalla cocaina.
Il risarcimento ai vicini di casa
Alcune settimane fa si era chiuso per Genovese il processo per "disturbo della quiete pubblica": l'imprenditore ha dovuto risarcire due coppie che vivevano nel palazzo in cui si sarebbe poi consumata la violenza ai danni della 18enne. I vicini avevano segnalato alle forze dell'ordine la musica alta e il caos che provenivano dall'attico. Abitazione che adesso è stata messa in vendita.