Alberto Fedele, il cooperante di Voghera disperso: è suo il corpo trovato in Perù?
Le ultime notizie di Alberto Fedele, cooperante di Voghera volontario in Perù, risalgono al 4 luglio. Poi, dopo la decisione di intraprendere quell'escursione nella zona di Cuzco, più nulla. Adesso forse la tragica conferma.
Il corpo senza vita
Il 19 agosto una telefonata ha avvertito la polizia peruviana della presenza di un cadavere in un isolotto del Rio Vilcanota, proprio nella zona di Cuzco. Un cadavere in evidente stato di decomposizione, senza documenti e indumenti. Potrebbe trattarsi, secondo alcuni media locali, di quello di Alberto Fedele.
I dubbi e l'autopsia
Secondo altri, invece, il corpo sarebbe troppo piccolo: una corporatura decisamente più compatibile con un ragazzino di 14/15 anni, più che con un 30enne.
A sciogliere ogni dubbio sarà come sempre l'autopsia: previsto già domani l'esame necroscopico, durante il quale saranno prelevati dei campioni di tessuto da confrontare con quelli del padre di Alberto – che dopo la scomparsa del figlio, lo scorso 4 luglio, si è precipitato in Perù per seguire le ricerche.
L'escursione
Quel 4 luglio in cui Alberto Fedele, si trovava in Perù da da aprile grazie al programma Eu Aid Volunteers, e collaborava con la Onlus WeWorld. Aveva deciso di fare trekking durante alcuni giorni di riposo, e raggiungere a piedi la laguna montana Juchuycocha. Al momento della scomparsa era a Urubamba, una cittadina a metà strada tra Cuzco e il Machu Picchu. Da lì non ha più fatto ritorno.