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Alberi abbattuti per costruire un’autostrada: il video dell’uomo che suona la cornamusa per dirgli addio
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Un canto d'addio per gli alberi abbattuti. È il saluto di un uomo che suona la cornamusa davanti alle querce fatte a pezzi nell’area di cantiere del bosco di Bernate (Monza e Brianza), dove da tempo le ruspe lavorano senza sosta per far spazio alla nuova tratta dell'autostrada Pedemontana Lombarda: il progetto, che collegherà Cesano Maderno a Usmate Velate tagliando per le zone verdi di Lesmo, ha preso il via qualche settimana fa con il disboscamento della vegetazione intorno ad Arcore.
Lo speciale concerto, durato oltre mezzora, ha risuonato come una marcia funebre per la vegetazione dell'area mentre gli operai hanno continuato a scavare nel terreno. Un dolce e commovente commiato come da tradizione scozzese, terra dove gli spiriti delle brughiere e delle foreste sono creature sacre. E soprattutto solo l'ultima delle numerose proteste del Comitato No Pedemontana Arcore, Camparada, Lesmo e Usmate Velate e delle altre associazioni ambientaliste che si oppongono alla realizzazione dell'autostrada a nord di Milano e in generale alla progressiva cementificazione della provincia di Monza.
"È iniziato lo scempio nei boschi di Bernate di Arcore, tratta C", ha commentato infatti Legambiente pochi giorni fa. "Forse la politica, tutta la politica avrebbe dovuto svegliarsi prima e forse noi cittadini dovevamo urlare di più. Stiamo qua a dire "forse" e forse ce lo meritiamo. Stiamo a guardare".