Al via il processo sull’incendio della Torre dei Moro: 100 persone si costituiscono parte civile
Sono cento le persone pronte a costituirsi parte civile nel processo che valuterà le eventuali responsabilità dei 18 imputati per l'incendio alla Torre dei Moro del 29 agosto a Milano. Oggi lunedì 15 maggio si è tenuta l'udienza preliminare davanti al giudice per l'udienza preliminare Ileana Ramundo: le 100 persone offese, ovvero quasi inquilini della torre, hanno chiesto di poter essere riconosciute parte civili del processo. Questo prevede che in caso di condanna degli imputati potranno ottenere un risarcimento.
Chi sono gli imputati
Sul banco degli imputati ora ci sono 18 persone: si trattano di costruttori-commissionari della torre, committenti dell'opera, venditori degli appartamenti, tecnici incaricati, produttori, distributori e installatori dei materiali andati a fuoco. Tra gli imputati ci sarebbero anche i vigili del fuoco che avevano dato l'ok per il certificato antincendio necessario per rendere abitabile la torre nel 2011.
Dopo quell'episodio diverse famiglie sono senza una casa: alcuni hanno trovato alloggio nelle abitazioni messe a disposizione del Comune di Milano, altri da amici o parenti, altri ancora sono in affitto. Solo una minoranza ha potuto ricomprare casa.
Cosa aveva provocato l'incendio
Le fiamme sarebbe state innescate da una sigaretta il cui mozzicone è stato poi gettato accidentalmente sul balcone dell'appartamento 15C da uno dei coinquilini dei piani superiori. Confermato anche dall'inquilino del primo appartamento andato a fuoco, è che nella nicchia del balcone dove è partito l'incendio erano posizionati sacchi di spazzatura coperto da un grosso telo in materiale sintetico. A confermarlo è la relazione tecnica del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco.