video suggerito
video suggerito

Al drive through alla Fiera di Brescia tre ore di fila per un tampone: “Stiamo facendo il possibile”

Anche più di tre ore in coda per poter effettuare un tampone: succede al drive through alla Fiera di Brescia dove, negli ultimi giorni, si registrano lunghe file di auto.
A cura di Ilaria Quattrone
32 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Ore e ore di fila per poter sottoporsi a un tampone: l'aumento dei contagi ha infatti messo in difficoltà il sistema sanitario. Nelle ultime settimane sono circolate tantissime immagini e video che mostrano persone in coda in attesa di poter eseguire un test rapido o molecolare. Da Nord a Sud le farmacie, i laboratori e i drive through hanno effettuato tamponi a centinaia di persone che presentavano sintomi, erano contatti stretti di persone positive o attendevano l'esito di guarigione. Tra i punti che hanno registrato un incremento notevole di richieste, c'è il drive through alla Fiera di Brescia. Il centro è aperto tutti i giorni: da lunedì al venerdì dalle 7.30 e fino alle 18, il sabato fino alle 14 e la domenica – per il momento – fino alle 12. Dal 3 gennaio saranno ampliati gli orari e aumentato il personale.

Centinaia di automobili in coda

Fin dalle prime ore del mattino, sono centinaia le automobili in coda per poter effettuare un tampone: "Lunghe code, lunghe attese è vero. Ma sta procedendo tutto al meglio, anche perché abbiamo aumentato il numero degli operatori e stiamo ampliando gli orari", spiega a Fanpage.it la dottoressa Luisa Soldati, Coordinatrice centro tamponi Fiera di Brescia. Soldati spiega che il centro sta cercando di rispondere alla richiesta che arriva: "Prenotati e non prenotati e soprattutto da parte del mondo della scuola che in questo momento, anche se gli istituti sono chiusi, ci sta impegnando tantissimo". In Fiera sono state istituite delle priorità: disabili, donne incinte e anche bambini inviati dai pediatri perché sono sintomatici e hanno la febbre: "Poi abbiamo le prenotazioni legate alle agende dei medici di medicina generale".

Le priorità per i tamponi

La Coordinatrice spiega però che chi non ha un motivo valido per effettuare un tampone dovrà attendere più tempo rispetto agli altri:"È ovvio che noi selezioniamo. La priorità ce l'hanno quelli prenotati dai medici che sono in genere sospetti o sintomatici. Dopodiché ci sono i bambini inviati dai pediatri e la scuola a cui stiamo facendo sorveglianza. Chi non ha motivazione o indicazione per il tampone, a questo punto, paga. Evitiamo richieste improprie: selezioniamo tutto. Se vogliono aspettano altrimenti vanno. Non mandiamo via, chi invece ha un'indicazione ben precisa".

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views