Agguato all’imprenditore Angelo Ferandi davanti alla sua ditta: l’ipotesi della vendetta
Nella serata di venerdì 1 marzo è stato gambizzato l'imprenditore Angelo Ferandi. Il sessantaduenne è titolare di una azienda di Vighizzolo, che si trova in provincia di Brescia. Sembrerebbe che l'ipotesi più accreditata sia quella della vendetta. I carabinieri hanno trovato quattro bossoli calibro nove nell'area in cui è avvenuto il tentato omicidio. Qualcuno ha esploso i colpi, mirando alle braccia e alle gambe, ed è scappato.
Hanno sparato da due automobili diverse
L'uomo alle 19 di venerdì era sceso dal suo veicolo – una Porsche – e si era avvicinato al cancello della ditta per chiuderlo. Qualcuno gli ha sparato contro, colpendole alle gambe e alle spalle. Sarebbero almeno due i responsabili che sarebbero arrivati da due automobili diverse. Si sarebbero poi dileguati verso Calcinato. Alcuni dipendenti hanno sentito gli spari e hanno subito soccorso il titolare.
Nei prossimi giorni gli inquirenti ascolteranno la vittima
La vittima – che non ha alcun precedente penale – è stata immediatamente ricoverata agli Spedali Civili di Brescia. Attualmente è sedata, ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Appena si riprenderà sarà sentito dal pubblico ministero di turno Francesco Carlo Milanesi. Nel frattempo i carabinieri hanno sequestrato i filmati registrati dalle telecamere installate fuori dall'azienda e nella zona circostante. Quelle immagini potrebbero infatti fornire maggiori dettagli sull'accaduto.
Sarà anche esaminato il cellulare del sessantaduenne e raccolte alcune testimonianze. Le indagini si concentrano sia sulla vita privata che professionale dell'imprenditore.