Aggressione a Saverio Tommasi e altri giornalisti: Carabinieri perquisiscono le case di 4 no green pass
Quattro no green pass nel mirino dell'antiterrorismo. I carabinieri di Milano all'alba di oggi venerdì 12 novembre hanno dato esecuzione a 4 decreti di perquisizione su richiesta della Direzione Antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata dal Procuratore Alberto Nobili. Le perquisizioni sono tutte nei confronti di quattro manifestanti del movimento "No Green Pass", che ogni sabato sfilano per le vie della città. I fatti, che hanno fatto scattare i provvedimenti, risalgono agli scorsi weekend quando questi manifestanti hanno tenuto atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto-dovere di cronaca: i manifestanti hanno aggredito anche Saverio Tommasi di Fanpage.it. Nel dettaglio – fanno sapere in una nota i carabinieri – le aggressioni su cui si sono concentrate le indagini sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del TG5 e quella del 6 novembre nei confronti di un giornalista dell’Ansa. Ora i quattro indagati dovranno rispondere di violenza privata aggravata, perché le loro aggressioni sono state commesse nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.
Insulti e spintoni ai giornalisti di Fanpage.it
Le perquisizioni arrivano alla vigilia del diciassettesimo corte di protesta a Milano. Lo scorso sabato nel mirino dei manifestanti erano finiti i giornalisti di Fanpage.it Saverio Tommasi, Simone Giancristofaro e Salvatore Garzillo: più volte i no green pass hanno messo le mani sulla telecamera e hanno spinto a terra Tommasi. In tutti i casi gli aggressori sono stati fermati e identificati dalla Digos. Il giornalista di Fanpage aggredito non ha comunque riportato conseguenze ed è andato avanti a seguire il corteo. "Ci siamo rialzati e continuiamo a provare a raccontare il corteo, siamo qui per questo: provare a fare le domande e capire cosa accade", ha spiegato Tommasi. Ancora prima che iniziasse il corteo il clima era ostile: come ogni sabato i manifestanti si mettono "in marcia" verso le 17 da piazza Fontana. Tra di loro, da più settimane, c'è anche l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari: è stato denunciato per manifestazione non autorizzata. Il rischio ora è che tutto potrebbe ripetersi domani.