Aggredito da un detenuto nel carcere di Monza, un poliziotto finisce in ospedale: “Non è il primo”

Nella giornata di ieri, domenica 9 marzo, un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto all’interno del carcere di Monza. In seguito alla colluttazione l'agente è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale il San Gerardo.
Secondo le prime ricostruzioni disponibili, i fatti risalirebbero alla giornata di ieri quando l'aggressione è stata segnalata dal sindacato Uilpa (Uil Pubblica Amministrazione) della polizia penitenziaria. Secondo quanto riferito, l’agente avrebbe riportato un trauma al braccio destro e, per questo, sarebbe stato portato in ospedale dal quale è poi stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Per il sindacato non si tratta di un caso isolato e in un nota ufficiale fa sapere che episodi simili si ripetono frequentemente e che il personale sarebbe quotidianamente vittima di frasi ingiuriose e offensive: “Proprio in questi giorni nella stessa sezione si era già verificato un episodio analogo, puntualmente denunciato dalla segreteria locale”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Domenico Benemia, presidente regionale della Lombardia Uilpa Polizia Penitenziaria, che si è detto preoccupato per l’aumento delle aggressioni nei confronti degli agenti. “Non resteremo a guardare", ha detto Benemia. "Ci attiveremo con tutti gli strumenti previsti dalla normativa. Chiediamo alla politica nazionale di intervenire con norme concrete a tutela degli agenti, prevedendo nuove assunzioni, essenziali per affrontare il crescente numero di detenuti nelle nostre strutture. Inoltre, servono misure efficaci per la prevenzione del rischio: il numero di infortuni sul lavoro dovuti alle aggressioni è troppo alto, bisogna agire subito”.