Agenzia promette di saltare la coda per rinnovare il passaporto con 40 euro, indaga la Polizia
Rinnovare il passaporto può sembrare un'impresa impossibile per via delle lunghe liste d'attesa, ma sembra che a Mantova ci sia un modo per "saltare la fila". Un'agenzia della zona, che si occupa di pratiche amministrative, visite e viaggi, garantirebbe ai propri clienti di ottenere la prenotazione per il rinnovo in Questura in tempi celeri, un paio di mesi di attesa al massimo. Il servizio avrebbe il costo di 40 euro.
L'agenzia che consentirebbe di saltare la fila per il rinnovo del passaporto
Il caso è emerso dopo la segnalazione di un lettore a La Gazzetta di Mantova. Tra i cittadini rimasti invischiati nelle lungaggini per il rinnovo del documento che apre le porte per l'espatrio si sarebbe diffusa la notizia dell'esistenza di questo servizio. Il passaparola ha fatto il resto.
Per prenotare il proprio appuntamento in Questura o in Commissariato si può usufruire del servizio messo a disposizione dal portale online della Polizia di Stato. È sufficiente accendere con la propria identità digitale (lo Spid) oppure con la Carta d'Identità Elettronica. Dopodiché si può scegliere luogo, data e ora per il rinnovo. Il problema è l'altissima richiesta a fronte della carenza di appuntamenti disponibili.
In questo contesto sarebbe l'agenzia a venire in soccorso dei cittadini che non possono attendere oltre. Secondo quanto emerso, basterebbe recarsi in sede oppure inviare via WhatsApp le credenziali per accedere al portale della Polizia e con il pagamento dei 40 euro l'agenzia garantirebbe la prenotazione entro un paio di mesi. All'apparenza nessuna corsia preferenziale, né pratiche illegali, ma il questore di Mantova, Giannina Roatta, ha detto di essere al lavoro per approfondire i contorni della vicenda.
A Milano sono indagate cinque persone
Alcuni episodi irregolari sono stati riscontrati dalla Procura di Milano nel periodo compreso tra settembre 2022 e luglio 2023. Cinque persone sono state indagate per aver prenotato finti appuntamenti per il rinnovo del passaporto e averli rivenduti. Le accuse sono di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale e turbativa della regolarità di un servizio pubblico. Tra le identità false usate per bloccare gli appuntamenti c'era anche quella di Ornella Vanoni.
